“Parto precisando che le scoperte archeologiche vanno valorizzate, specie in un territorio ricco di tesori come il nostro. Ben vengano gli interventi che permettono di portare alla luce nuovi reperti. Ciò che però mi preme sottolineare è ancora una volta la tempistica sballata dell’amministrazione salernitana”.
“Secondo le stime dei mesi scorsi – prosegue Tommasetti – il sito avrebbe dovuto riaprire i battenti in tempo per diventare una meta dei visitatori giunti in città per l’ultima edizione delle Luci d’Artista. Invece le ultime notizie parlano di un’altra variante al progetto, legata al ritrovamento di un muro laterizio. Ci sarebbe insomma da attendere almeno fino alla primavera per la prossima apertura del Giardino e possiamo solo augurarci che non ci siano ulteriori rinvii”.
Il consigliere regionale lancia un appello: “Nel rispetto dei tempi indicati dalla Soprintendenza, si lavori per accelerare la procedura e rendere fruibile uno dei luoghi simbolo di Salerno. Veniamo già da un periodo difficile per i parchi archeologici, come quello di Fratte, chiuso prima di Natale per mancanza di personale. La città non può perdere la sua vocazione turistica che, ribadisco, non può basarsi solo su luminarie ed eventi invernali”.
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