“Al mattino – ha detto De Luca – ho preso parte al Pontificale, ho preso il posto a me riservato al fianco del Prefetto. Abbiamo acceso le luci del Comune e illuminato la vetrata: un segno minimo di civiltà e rispetto per il passaggio della statua del nostro santo protettore. Per quello che ho capito, tutto quello che è successo parte da un episodio preciso: dalla scelta di posizionare le statue nel cortile del Duomo anziché dentro la chiesa. Non so chi abbia fatto questa scelta e perché, mi limito a constatare che tutto è partito da lì: i portatori si sono chiesti perché, diversamente dal solito, non sono stati fatti entrare in chiesa e hanno dovuto prendere le statue dal cortile”.
“Da quel momento – continua De Luca – si è pregiudicato tutto. Nessuna dietrologia: se non ci fosse stata quella scelta, non sarebbe successo niente. Ho espresso la mia solidarietà all’Arcivescovo e la mia amarezza per quanto accaduto; per il resto la mia scelta è quella del silenzio e della discrezione. È incomprensibile spendere energie per queste cose quando le famiglie si trovano ad affrontare problemi drammatici, quando dovremmo confrontarci con la disperazione di parti della nostra società: mi auguro che ci si possa concentrare con spirito di unità sulle vere questioni sociali che affliggono i nostri concittadini”.
che c’azzecca il sindaco?leggete questo sito e la propaganda la troverete solo per lui.A proposito tra poco il mio condominio termina di pavimentare le scale e il cortile,che dite verra’ a fare l’innaugurazione?
Tu che fai..non paghi le tasse?…
Si verrà nel tuo cortile solo se ci mettete le galline padovane che sono più intelligenti delle galline nostrane!
Infatti io domenica non stavo tra quelli che contestavano la processione…quindi….
Condivido appieno.
Purtroppo chi paga sono i moderati che non partecipano né alle processioni né al voto.