Gli Agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria così come accade per Polizia e Carabinieri potrebbero essere dotati di spray anti aggressione. La richiesta effettuata al Ministero della Giustizia, arriva direttamente da Donato Capece, leader del sindacato autonomo Polizia penitenziaria SAPPE. “La sperimentazione si rende necessaria “anche alla luce delle recenti violenze e aggressioni accadute negli ultimi giorni nel carcere di S. Maria Capua Vetere. I poliziotti recentemente aggrediti da un detenuto sono solo l’ultimo grave episodio di violenza che si registra nei penitenziari campani. I dati riferiti ai primi sei mesi del 2014 parlano chiaro: nelle carceri italiane ci sono state ben 1.609 colluttazioni e 444 ferimenti dal 1 gennaio al 30 giugno”, sostiene Capece.
“In Campania parliamo di 179 colluttazioni e 59 ferimenti, e precisamente 16 colluttazioni a Napoli Secondigliano, 8 ad Arienzo, 2 a Salerno e Sala Consilina, 42 a S. Maria Capua Vetere, 44 all’Opg di Napoli, 13 a Napoli Poggioreale, 14 ad Avellino, 1 ad Ariano Irpino e 37 all’Opg di Aversa”, aggiunge il Segretario Nazionale SAPPE Campania Emilio Fattorello. “I ferimenti sono stati 46 all’Opg di Aversa, 7 a S. Maria Capua Vetere, 3 all’Opg di Napoli, 2 a Napoli Secondigliano ed 1 a S. Angelo dei Lombardi. E il numero delle aggressioni ai Baschi Azzurri, che prestano servizio nelle sezioni detentive e in carcere assolutamente disarmati e senza alcuna forma di difesa personale, è nell’ordine delle diverse centinaia all’anno. I gravi fatti accaduti negli giorni proprio a S. Maria lo confermano drammaticamente”. Da qui la richiesta del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria al Guardasigilli Orlando: “Sono anni che sollecitiamo di dotare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria di strumenti di tutela efficaci, come può essere proprio lo spray anti aggressione recentemente assegnato – in fase sperimentale – a Polizia di Stato e Carabinieri. Mi auguro che il Ministro della Giustizia Andrea Orlando valuti positivamente questa nostra proposta e, quindi, assuma i provvedimenti conseguenti”, conclude il segretario Capece.
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