“La verità è – ha aggiunto Pica – che mentre si smantella la rete degli ospedali, non si provvede a rafforzare l’assistenza territoriale, puntando sui presidi diagnostici e sulla rete dei medici di base. In questo modo scompare ogni forma di tutela per i cittadini che risiedono nelle aree non attrezzate dal punto di vista ospedaliero”. “Nelle prossime ore – ha evidenziato Pica – formalizzeremo ancora una volta la richiesta di rivedere la rete dell’urgenza e dell’emergenza procedendo allariattivazione complessiva e pienamente funzionale degli ospedali di Scafati edAgropoli, oltre che al potenziamento della struttura di Castiglione di Ravello in considerazione della collocazione geografica, dell’entità della popolazione e dello stato delle infrastrutture stradali”. “Il Pd ritiene indifferibile – ha concluso Pica – la convocazione di un tavolo con il Governo centrale per affrontare il caso-Campania analizzando tutti gli aspetti della situazione: sblocco delle assunzioni ed integrazione dei vari servizi di assistenza ai cittadini, tenendo conto dell’urgenza di elevare i livelli qualitativi delle prestazioni in un quadro di maggiore efficienza amministrativa”.
Pica: “Sulla Sanità Caldoro fa campagna elettorale. Meno annunci di assunzioni e più servizi di base ai cittadini”
“Si sta promuovendo – ha dichiarato il Consigliere Regionale del Pd Donato Pica – una pericolosa rappresentazione della condizione in cui versa la Sanità in Campania. Il presidente Caldoro continua a parlare di conti risanati e di stabilizzazione di personale medico, mentre cresce il disagio delle comunità locali”. “Siamo di fronte –ha sottolineato Pica – ad una gestione episodica e frammentaria ed ancora non si intravedono atti programmatori certi e non datati nel tempo. Il decreto 49/2010 è vecchio di quattro anni, inattuato ed inattuabile: fotografa una realtà che si è profondamente modificata”.
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