Così l’assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza ha commentato la decisione del Governo di non impugnare il comma 77 del Collegato alla Finanziaria, che introduce norme urbanistiche per i comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell’area vesuviana.
“Neppure un solo metro cubo in più di edilizia residenziale – ha ribadito Cosenza – sarà permesso nell’area interessata. Al contrario, abbiamo esteso la zona rossa ad altri comuni non compresi nel vecchio Piano Vesuvio, includendo anche alcuni quartieri di Napoli città.
“Ma è da incentivare – ha proseguito Cosenza – la messa in sicurezza sismica e per i carichi da cenere, esattamente come indicato dalla Giunta Caldoro ed affermato dal prefetto Gabrielli, capo della Protezione civile nazionale. I cittadini della zona devono abituarsi a convivere con il rischio vulcanico, ma avere condizioni di assoluta sicurezza statica degli edifici.”
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