Inoltre il collegio della Corte d’Appello di Salerno avrebbe potuto benissimo ritardare di oltre 80 giorni la decisione, così come avevano chiesto gli avvocati del sindaco. Invece i termini sono stati dimezzati.
Avremmo preferito che De Luca si fosse dimesso già a maggio 2013, anziché assistere al suo ennesimo show da padrone della città, con tutte le conseguenze che ne deriveranno rispetto agli atti amministrativi prodotti in questo periodo da primo cittadino decaduto.
Ricorrere alla legge è la sola strada percorribile per combattere l’illegalità e i fatti ci stanno dando ragione.
Quando anche la Corte d’Appello confermerà l’ordinanza di primo grado, l’unica vera vincitrice di questa battaglia obbligata sarà la giustizia.
Andrea Cioffi
Silvia Giordano
Mimmo Pisano
Agelo Tofalo
I quattro imbecilli dell’apocalisse