Stamattina nell’aula 1 al piano terra del Tribunale di Milano un giovane ghanese, senza fissa dimora e arrestato assieme ad un suo connazionale per un furto di rame, ha iniziato a sputare sangue dalla bocca e ad avere convulsioni mentre era in gabbia con altri detenuti e attendeva il suo ‘turno’ per l’udienza di convalida dell’arresto per direttissima.
Poco dopo è arrivata un’ambulanza e il giudice Bruna Rizzardi della prima sezione penale, dopo aver parlato con il personale del 118 e dopo essersi consultato con il responsabile del settore direttissime, il giudice Aurelio Barazzetta, in assenza di una procedura specifica ha deciso – dato l’allarme Ebola di questi giorni e la possibilità che si possa trattare anche di un’altra malattia infettiva come la Tbc – di disporre l’immediato ricovero del ghanese per accertamenti all’ospedale Sacco. Nel frattempo l’aula è stata chiusa e su un cartello appeso alla porta si legge “aula inagibile – non accedere”.
Le udienze per direttissima davanti al giudice Rizzardi sono poi proseguite in un’altra aula del piano terra del Tribunale e il magistrato per precauzione ha indossato dei guanti in lattice nel corso delle udienze.
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