Ma non solo. De Tommaso è accusato anche di violazione del ‘divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce’. L’ultra’ infatti indossava una scritta con la scritta ‘Speziale libero’, il ragazzo accusato di aver causato la morte dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, nel 2007. Genny venne descritto dal gip, nell’ordinanza del 22 settembre, come a capo di un gruppo di ultra’ che segue regole paramilitari. Sia all’esterno che all’interno dello stadio, De Tommaso, già con precedenti penali, “mostra totale disprezzo per l’ordine costituito riconoscendo solo nel calciatore del Napoli Marek Hamisk una controparte credibile per scongiurare ulteriori atti di violenza”. Un’attitudine anarcoide ma da capobranco. “Ha agito – scrive duramente il gip – per istinto primitivo, carisma e superiorita’ di posizione, in perfido e attivo disconoscimento sia della sensibilità civile sia dell’autorita’ della legge, privo, al pari del suo seguito, di istruzione basilare e delle piu’ elementari capacita’ comunicative, verbali e scritte”. Gennaro De Tommaso, in sostanza, “ha un unico mezzo disponibile, quello della violenza, espressa di volta in volta attraverso gesti, segnali condivisi dal gruppo, slogan concordati divulgativi di istigazione alla aggressività e grida inneggianti a comportamenti di anarchia rispetto alla comunità civica”.
Fonte ANSA
Gli ultras devono essere rinchiusi al riformatorio tutti indistintamente
ma le accuse a questo “capopolo” sono totalmente infondate.
Cosa sono andati a fare il capitano del Napoli e gli ispettori di poliza sotto la curva?
Medaglia d’oro, lode, bacio accademico e menzione speciale per Gennaro De Tommaso