Da tempo questa Amministrazione cerca di sensibilizzare gli enti preposti a svolgere un’azione di prevenzione sul territorio, soprattutto in merito al Rio Sguazzatorio, al Canale di San Tommaso e alla Solofrana, punti nevralgici presenti sul territorio del Comune di Angri e dei comuni limitrofi, che hanno bisogno e necessitano di una attenta e particolare cura. Tuttavia, malgrado i ripetuti solleciti e istanze di intervento trasmesse agli enti competenti, da oltre un anno non si procede alla pulizia dei canali, delle vasche e del Rio Sguazzatorio. Quest’ultimo, in particolare, ha perso, nel punto in cui si congiunge con la Solofrana, la sua funzione ricettiva delle acque piovane ed è diventato un costante fattore di rischio per le esondazioni che provoca.
Nelle prossime ore, come dettano i bollettini meteorologici, le aree del Comune di Angri e dei comuni limitrofi saranno interessate da forti precipitazioni e al fine di evitare conseguenze gravi per il territorio e in particolare per la incolumità della popolazione, si chiede di voler intervenire per ripristinare la funzionalità dei siti indicati e consentire di affrontare con più serenità questa stagione invernale. Medesimo discorso va inoltre sottolineato per gli alvei montani. Questi versano in una condizione di abbandono e degrado che ne compromettono la vitale funzionalità di canalizzazione delle acque piovane a salvaguardia delle città che insistono alle falde dei Monti.
Il Comune di Angri farà la sua parte. Al momento sono partiti i lavori di pulizia delle caditoie su tutto il territorio cittadino, tuttavia questo provvedimento sarà vano se non si provvederà alla pulizia dei canali sopra esposti. Pertanto si rinviano agli Enti preposti le opportune determinazioni e azioni volte a prevenire eventuali disastri. Il sottoscritto in qualità di Sindaco e massima autorità di protezione civile sul territorio sottolinea la necessità di un intervento urgente e risolutivo per i siti di cui sopra a tutela della territorio e della salvaguardia dei cittadini”.
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