“Sarà l’occasione per commemorare, in occasione dei 110 anni dalla nascita, Pasquale Mansi, violinista e compositore, che operò come docente e direttore di banda prima ad Acireale, poi a Zara e quindi a Trieste -spiega il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier – Si è scelto di far coincidere l’iniziativa con la solennità del Giorno del Ricordo, dal momento che Mansi visse in prima persona la tragedia del ’43 allorquando, perso ogni avere a Zara dove era direttore della banda delle truppe presidiarie, sfollò a Trieste dove rimase sino alla morte assolvendo gli incarichi di direttore della banda della polizia civile e, successivamente, di docente di musica. Ancora più drammatica la vicenda che vide protagonista Andrea Mansi, un giovane marinaio ravellese che venne trucidato dai nazisti 12 settembre 1943, all’ingresso dell’Università di Napoli”.
Un episodio doloroso per l’intera comunità di Ravello che l’amministrazione comunale ha ricordato intitolandogli una piazzetta e che oggi ha voluto che le sue ceneri fossero riposte presso il Sacrario dei Caduti di piazza Fontana Moresca, nel corso di una cerimonia in programma per domenica 9, alle ore 16 e trenta.
Alle ore 18, presso l’Auditorium Oscar Niemeyer, si terrà invece in sua memoria un concerto dell’Orchestra dei Fiati Costa d’Amalfi.
L’indomani, alle ore 10 e trenta, in via San Francesco, ci sarà l’intitolazione dei giardini comunali a Pasquale Mansi. Alle ore 18 e trenta, l’Auditorium Oscar Niemeyer ospiterà un concerto a cura dell’Istituto Scolastico Comprensivo Ravello-Scala su musiche dello stesso maestro ravellese. Seguirà, alle ore 19, la proiezione del film “Foibe”.
“Dopo l’apposizione nel 2011 della lapide commemorativa dei nostri caduti nell’ultima guerra, con la deposizione delle ceneri tributiamo il doveroso omaggio della comunità ravellese al suo eroe Andrea Mansi – – aggiunge Vuilleumier – Il Giorno del Ricordo sia di monito alle nuove generazioni per essere custodi della vittoria sulle dittature e della conquistata pace fra le nazioni, che hanno permesso di creare la nuova Europa, e per ribadire l’orrore per l’immane tragedia che sconvolse il mondo intero”.
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