La Lectio Magistralis del sociologo Aldo Bonomi, fondatore e direttore Centro di ricerca AASTER (Agenti di Sviluppo del territorio), ha introdotto il tema “Le trasformazioni delle relazioni familiari ed impatto sul sistema della giustizia e della “comunità di cura”. Bonomi ha parlato degli adolescenti come “generazione senza libro”, privi del riferimento dei testi che hanno ispirato le ideologie delle generazioni precedenti (come per esempio il socialismo di Marx o la Bibbia), giovani che costruiscono la loro “grammatica” con la televisione e con la rete. Altresì evidenziando come dal modello patriarcale si sia passati al modello “mononucleare”, e che per conoscere la società attuale bisogna andare ai margini ed è fondamentale il ruolo di insegnanti, assistenti sociali, psicologi e anche gli operatori del diritto, come gli avvocati e i giudici, che possono svolgere il delicato ruolo di mediatori sociali con queste nuove realtà.
A metà mattinata del 17 ottobre e fino al tardo pomeriggio sono seguiti incontri a “tavola rotonda sul tema dalla “potestà “ alla “responsabilità genitoriale”: diritti e doveri di figli e genitori con a relatori: LUCIANO SPINA, Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e la Famiglia; STEFANO BENZONI, Neuropsichiatra infantile, autore del libro “L’infanzia non è un gioco”; VINCENZO SPADAFORA; PAOLA LOVATI, Presidente Unione Nazionale Camere Minorili, Psicologa, docente di Scienze umane presso il Liceo Regina Margherita di Salerno ed una studente liceale, CARMINE MASTRANGELO FAGO Responsabile Casa famiglia “Una casa per la vita”. Nel pomeriggio, introdotte dall’Avv. Remo Romano, si sono tenute una serie di interviste nei quattro ambiti disciplinari: civile (condotte dalla referente del settore civile Avv. Rigon); internazionale (condotte dalla referente del settore internazionale avv. Cesaro); penale condotte dalla referente del settore penale Avv. Petrachi); psico-sociale (condotte dalla referente del settore psico-sociale, Avv Di Cagno).
Attorno ai quattro Settori di studio: Settore Civile, Settore Penale, Settore Psico-sociale e Settore internazionale, si è svolta l’attività di approfondimento delle tematiche minorili, al fine di favorire lo scambio costruttivo con gli altri operatori della giustizia minorile; di stimolare l’evoluzione legislativa nella materia; di realizzare un proficuo confronto fra i propri iscritti, in una prospettiva di crescita professionale. Insomma, l’evento organizzato dalla Camera per i Minori di Salerno guidata dal Presidente Laura Landi ha promosso il confronto con tutte le professionalità che, a vario titolo, si occupano di minori, sul presupposto che, in tale ambito, l’approccio multidisciplinare e il riconoscimento dei diversi ruoli sia indispensabile ad assicurare la qualità della difesa. Il 18 ottobre – sempre nel Palazzo di Città – si è tenuto il Congresso annuale dell’Unione Nazionale delle Camere Minorili, momento decisionale molto importante ed occasione per le Camere d’Italia di contribuire alla redazione di linee direttive nazionali.
Alla relazione del Presidente Paola Lovati la modifica di alcuni articoli dello Statuto, hanno fatto seguito le relazioni del settore civile con la presentazione dell’indagine sulla suddivisione delle competenze tra Tribunale dei Minori e Tribuinale Ordinario dopo la L. 219 e sull’applicazione dell’istituto dell’ascolto ed il ruolo del curatore; le riflessioni sull’istituto dell’affido nell’attuale prassi, anche alla luce della giurisprudenza sul mantenimento dei legami in ambito adottivo. Nel settore penale si è discusso del contributo dell’avvocato nel percorso di responsabilizzazione del minorenne autore di reato e del delicato problema dei reati sessuali commessi da minorenni e delle parafilie. Mentre nel settore internazionale, un vasto approfondimento della responsabilità genitoriale in contesto transfrontaliero e sottrazione minori; come è stata occasione per un confronto sulle modalità di ricorso alla CEDU per violazione del diritto alla vita privata e famigliare; fino all’approfondimento sul tema “Verso una separazione a misura di minore: confronto di esperienze in alcuni paesi europei in materia di addebito”.
Nel settore psicosociale, sono state affrontate le tematiche dell’allarme da abuso di sostanze alcoliche fra adolescenti e social network; e discussione delle parafilie (o perversioni sessuali) e il coinvolgimento di minori. Due giorni, insomma, di proficuo lavoro che se da una parte apprestano uno scenario non del tutto tranquillizzante per il futuro della famiglia e dei minori, tuttavia tracciano dal confronto scaturitone delle importanti linee guida, nel percorso di buone pratiche che pure l’Unione delle Camere minorili tende a concretizzare. Il Convegno ed il Congresso svoltosi a Salerno ha segnato un passo molto importante per la crescita delle figure a diverso titolo impegnate nel difficile ruolo di difesa dei diritti in specie dei minori, spiega Laura Landi, presidente della Camera dei Minori di Salerno organizzatrice dell’evento – e l’artista genovese Tizia Rinaldi ha ben interpretato l’impegno del nostro lavoro con un disegno, logo dell’evento, che sintetizza: “L’abbraccio, cura e presenza mentale, di costante autocontrollo che devono accompagnare tutti i soggetti coinvolti in un contesto così delicato come il diritto minorile”.
A fine lavori il presidente dell’Unione delle Camere Minorili Lovati, nel ringraziare i partecipanti ha segnalato la candidatura di Sassari per il Congresso del prossimo anno, ricordando quanto sia forte l’impegno dell’Unione per il riconoscimento di un giudice della famiglia e per la specializzazione del settore, così come fortemente chiesto ed approvato con una mozione, anche nel corso del Congresso Nazionale Forense tenutosi a Venezia lo scorso 9 ottobre.
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