Tutto sarebbe rimasto alla lettera che i paranzieri hanno fatto diffondere domenica scorsa e alla replica seguita, a stretto giro lunedì, da parte dell’Arcivescovo. Si è discusso anche di questo, su come procedere per favorire la ripresa del dialogo ed il cammino di riconciliazione. C’è bisogno di un chiarimento: sul tavolo non ci sono solo gli aspetti che riguardino esclusivamente la fede e l’aspetto religioso visto che più volte la diocesi ha sottolineato che durante la processione è venuta meno la parola data rispetto all’accettazione dei cambiamenti disposti. E poi c’è tutta la questione relativa all’inchiesta che riguarda alcuni portatori e che in pochi giorni potrebbe vedere una svolta, con le memorie difensive ed eventuali interrogatori per chiarire la posizione dei singoli.
Salerno: i portatori di San Matteo si sono riuniti al Centro Sociale
I portatori delle paranze dei Santi che sfilano in processione il 21 settembre si sono ritrovati nella tarda serata presso il Centro Sociale di Via Cantarella a Salerno per una riunione organizzata per fare quadrato ed assumere una strategia comune che si concretizzi in una posizione univoca da adottare nella vicenda giudiziaria che riguardano alcuni di loro. Nell’incontro si è cercato di trovare la strada giusta per riconciliarsi con l’arcivescovo di Salerno. Perché se Mons. Moretti si è detto disponibile a perdonare e anche ad ascoltare i portatori è pur vero che non esiste una data per questo faccia a faccia né comunicazione formale o informale tra le parti.
15 Commenti
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Ormai la città si è compromessa. La processione per come si è svolta ha inequivocabili riferimenti ad eventi legati alla criminalità organizzata.
L’unico rimedio, se si vuole che tutto rientri in una funzione religiosa, è quello di escludere tutti gli attuali portatori e trovare altre soluzioni per lo svolgimento della stessa.
Si rompa una volta per tutte questa incrostazione dei portatori, una vera e propria casta impenetrabile, che si autoinveste del diritto di essere l’unico e vero arbitro della processione di San Matteo. Per i tempi a venire che i portatori vengano selezionati nelle varie parrocchie della città tra le persone degne. Altrimenti, ci sarebbe da pensare che per la Curia i figliastri hanno più diritti dei figli.
Caro Giuseppe, ma quale criminalità organizzata, evidentemente non leggi e non guardi tv, ma credi davvero che in questa città esista la criminalità organizzata???? ma pe favore!!! Tornerà tutto come prima e velocemente se giornali e tv smetteranno presto di dire stron…..
non ti sembra vero di ciurlare nel manico….tu sei un fedele per bene…!!
Via i portatori a vita!
il tuo problema è far sparire i portatori? Ok, allora DEVONO SPARIRE PER SEMPRE le congregazioni…..i 2 vescovi…..i loro zelanti e cerimoniosi vicari sottovicari vicevicari etc etc….il loro inossidabile cerimoniere…..tutti i preti che hanno alienato donazioni dei fedeli per speculazioni finanziarie….edilizie….tutti i pedofili e i loro fidanzatini…..mi sa che alla processione ci resti solo tu e quello con il cartello…te lo ricordi??….E’ colpa tua!!!….ma vai ad alzare la…. vai, vai!
portatori…sembra un mestiere Hahahahahaha ma andate a lavorare
Non si tratta di essere fedeli per bene. Si tratta di accettare le regole, soprattutto quelle in casa altrui. I portatori non sono un pianeta autonomo e questo non perchè la chiesa sia adamantina ed i suoi rappresentanti santi, tutt’altro. Ma perchè la potestà sulle cose di casa loro ce l’hanno loro. Sono i portatori che vanno a casa loro e quindi debbono rispettarne le regole. Se non sono d’accordo, il che è legittimo, non ci vanno più e rimangono liberi e con la coscienza a posto. Ma finchè la processione è di potestà della Curia e non di una qualsiasi altra istituzione loro sono tenuti a fare quello che gli viene chiesto. Il punto su cui molti di voi cadono, compreso tu, è quello sulla legittimità delle decisioni intraprese dalla Curia. Se al cinema il film che danno non ti piace non sei obbligato ad entrare per vederlo, non puoi entrare e poi pretendere che proiettino un altro film. Non funziona così e tu lo sai. Allo stesso modo non puoi prendere parte ad una processione sapendo quali sono le regole e le sovverti perchè non sei d’accordo. Dopo cosa pretendi che ti diano pure un premio? Se lo pensi davvero sei sconnesso dal mondo reale.
non abbassate la testa, mai!!! w i portatori
ma chi scrive questi commenti contro i portatori…chi siete per giudicare tutti santi chi non ha colpe … io vorrei che san Matteo fosse portato come dite voi da chi sbaglia. ..che ipocriti. ..falsi fedeli…….insensati vuoti dentro.
la curia non è casa loro, nè casa tua, e la processione non è un film; impara a leggere e a scrivere, sei saputello, fariseo e ignorante.
Solo una domanda. Ma perchè devono essere sempre gli stessi a fare i portatori, c’è qualche oscuro motivo? Domanda ovvia?
Io non sono un fedele, non vado a messa e neanche alla processione. Non mi ritengo migliore degli altri, ci mancherebbe. Ma i portatori hanno sbagliato, punto e basta. Se non sei d’accordo con le disposizioni della Curia sullo svolgimento della processione non ci vai e non porti il Santo. Ma non puoi asserire che, dato che non ritieni santo chi scrive o non accetti la volontà della Curia, i portatori possono fare quello che vogliono e dobbono essere pure giustificati. E’ sbagliato!! Pertanto, dato che ho le mie idee sulla chiesa e sul clero non significa che mi metto a protestare davanti ad un sagrato o alla processione patronale. Però, se voglio partecipare alle loro attività devo accettarne le regole. E’ una questione di civiltà che piaccia o nò. La non accettazione delle regole altrui, in casa altrui, genera solo protervia.
in questa storia gli unici prepotenti sono il vescovo e i suoi malsani collaboratori che invece di rispettare la fede, e i fedeli , hanno fatto politica, adombrando dubbi e porcherie….proprio loro, poi, …da quale pulpito!!! munnezza per munnezza, MI TENGO I PORTATORI MIEI, E LA MIA GENTE, PER TUTTA LA VITA !!!
CAVALLUCCIO MARINO
pubblicate immediatamente il mio commento delle 19,30….!