Dinanzi a poco più di 800 spettatori Menichini dà spazio alle seconde linee: in porta Russo, davanti a lui Bianchi e Tuia i centrali sulle corsie esterne Colombo e Franco. A centrocampo Giandonato, Castiglia e Volpe. In avanti Mounard alle spalle di Ginestra e Mendicino. Partita ruvida con il Messina che picchia forte in avvio tanto da costringere Mendicino a giocare con una vistosa fasciatura per un colpo al capo. Giandonato si fa apprezzare per alcune giocate mentre Ginestra si fa notare al 12’esimo su punizione che costringe Lagomarsini al tuffo per evitare il gol.
Partita equilibrata con leggera supremazia territoriale della Salernitana che fa girare meglio palla. Il Messina si affida alle ripartente sfruttando la velocità dei suoi attaccanti. Al 30esimo palla gol per gli ospiti. Pallone ad Orlando che calcia alto da pochi metri. Al 36esimo l’opportunità maggiore per la Salernitana capita a Bianchi. Il difensore si fa trovare al posto giusto al momento giusto, calcia bene ma trova la splendida risposta di Lagomarsini. L’azione prosegue ma nessun granata ribadisce in rete. Al 39esimo il Messinma reclama il penalty per una spinta a De Bode per l’arbitro non ci sono gli estremi. Il primo tempo si chiude con una conclusione al 43esimo di Mounard alta sulla traversa.
RIPRESA. Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo con una conclusione fuori misura di Mounard. Al 6’ minuto ci prova anche Ginestra dal vertice destro palla fuori. Il Messina all’8’ ha con Orlando una grande opportunità: l’ex Paganese si ritrova un buon pallone tra i piedi all’altezza del dischetto ma cicca l’intervento. La Salernitana si riaffaccia in avanti dalle parti di Lagomarsini al 14’esimo la palla termina alta. Al 16’esimo Volpe perde una palla importante a centrocampo, la ripartenza del Messina è micidiale ma la conclusione è da dimenticare. Nel Messina entrano nell’ordine Damonte, Bjelanovic e Stampa per Nigro, Orlando e Bortoli.
Nella Salernitana Menichini lancia nella michia Pestrin al posto di Volpe e Calil per Ginestra. Al 23esimo bordata di Giandonato dalla distanza palla fuori di poco. Al 27esimo incursione di Colombo in area peloritana Marin lo stende e per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il calcio di rigore. Dal dischetto va Calil che non sbaglia e sigla il gole dell’1 a 0 al 28esimo. Cinque minuti dopo Calil avvia una bella azione con Colombo pronto ad insaccare alle spalle di Lagomarsini la rete del 2 a 0.
SALERNITANA-MESSINA 2-0
SALERNITANA (4-3-3): Russo; Colombo, Bianchi, Tuia, Franco; Castiglia, Giandonato, Volpe (21′ st Pestrin); Mendicino, Ginestra (25′ st Calil), Mounard (43′ st Grillo). A disp: Ronchi, Trevisan, Pezzella, Cappiello. All: Menichini.
MESSINA (4-3-3): Lagomarsini; Benvenga, Stefani, De Bode, Marin; Bortoli (31′ st Stampa), Nigro (14′ st Damonte), Bucolo; V. Pepe, Orlando (17′ st Bjelanovic), Bonanno. A disp: Iuliano, Silvestri, Donnarumma, Izzillo. All: Grassadonia.
Arbitro: Fourneau di Roma 1 (Pepe/Vingo)
NOTE Marcatori: 29′ st rig. Calil, 33′ st Colombo (S); Ammoniti: Franco (S), Bonanno (M); Espulso: Marin (M) al 28′ st per fallo da ultimo uomo; Angoli: 7-0; Recupero: 1′ pt – 4′ st; Spettatori: 894.
Metamorfosi del Sig. Enzo SICA su una nota TV locale: durante il racconto della partita dice che Giandonato non gli è per niente piaciuto poi dopo pochi minuti ci racconta di un Giandonato ritrovato, quale è la verità per chi come me non ha assistito alla partita????