Provato capitan Manolo Pestrin da quanto accaduto oggi a Mendicino a Matera: “
Immagine forte di un ragazzo che poteva pagare caro un intervento di gioco – ha detto Pestrin – Non volevamo giocare, poi rassicurati dalle condizioni di Mendo, abbiamo onorato l’impegno anche se in questi casi non conta l’essere professionisti perché la testa è altrove. Lascia interdetto il ritardo dell’ambulanza, sono cose che non devono accadere. La cosa più bella di oggi è stato vincere per lui. Tuia ora è andato in ospedale, per Ettore è amico fraterno, come per tutti noi. Ripeto, ad un certo punto non volevamo giocare più e tornare a casa, poi le buone notizie ci hanno rincuorato. Oggi non parliamo di calcio giocato. Il mediano granata ha quindi concluso: “La vittoria di oggi passa inevitabilmente in secondo piano. Siamo scesi in campo anche per Mendicino e siamo contenti che stia bene. Gli dedichiamo questa vittoria, sperando di riaverlo in gruppo il prima possibile”.
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