un ottimo assist di Negro e una dormita delladifesa calabra. La partita sembra cambiare volto ma il fallo di Tuia da ultimo uomo lascia i granata in dieci.Il tempo di organizzarsi per la rimonta e la Reggina si ritrova anch’essa in dieci per una parola di troppo di Rizzo all’arbitro che lo manda sotto la doccia. Dal 18’ le due formazioni giocano quindi in dieci con i locali che tentano timidi tiri verso la porta di Gori e Salernitana che sfiora il raddoppio sempre con Calil e Nalini. Nella ripresa ti aspetti la reazione reggina molto molle che si scontra con il muro granata difensivo e un Lanzaro quasi da Nazionale. Cozza le tenta tutte, finendo il match con quattro punte inserendo anche Viola ma è la Salernitana pericolosa con i subentrati Gabionetta e Giandonato che nel finale sfiorano il raddoppio.
La gara, come detto, valevole come anticipo della tredicesima giornata di Lega Pro, girone C. Salernitana in Calabria lanciata verso la promozione e prima del match al secondo posto in classifica a quota 25 punti, con la possibilità in trasferta di agganciare in vetta il Benevento capolista. La Reggina dal canto suo ha bisogno di punti salvezza, penultima in classifica a quota 6. La gara è diretta dall’arbitro Francesco Fiore, coadiuvato dagli assistenti Emanuele Vittorio Saia e Danilo Ruggeri della sezione di Palermo. Partita dal sapore speciale e particolare sia perchè le due tifoserie sono gemellate da anni e sia perchè il match capita in una settimana triste per la tifoseria campana per la scomparsa dell’ex presidente indimenticato Giuseppe Soglia patron dei granata negli anni 90 e fautore della storica promozione della Salernitana di Di Bartolomei. Gli uomini di Menichini cercano la vittoria da dedicare interamente proprio al compianto Don Peppino. Granata in campo con un inedito 3-4-1-2 con difesa a tre composta da Trevisan al rientro affiancato da Tuia e l’ex amaranto Lanzaro. Colombo e Franco fungono da esterni con Favasuli e Pestrin interni in mediana. Tridente offensivo con Nalini (recuperato a pieno dopo infortunio), Calil e Negro.
Mister Cozza, altro ex, si gioca la panchina e si affida in attacco all’esperienza di re David Di Michele, indiscusso ex bomber granata e il guizzante Insigne (6 gol in campionato) e fratello dell’attaccante Lorenzo del Napoli che ha subito un duro infortunio e al quale gli vorrà dedicare un gol per la pronta guarigione. L’ultima sfida al Granillo (2009) si era conclusa con la vittoria della Reggina per 3-1 L’ultimo pareggio risale al 2001 e fu un 2-2. La Salernitana non ha mai vinto a Reggio. Nutrita la rappresentanza granata al Granillo. Ultrà locali ed ospiti prima del match rinnovano il loro consolidato gemellaggio. Partita che comincia dopo il minuto di raccoglimento per l’ex presidente Soglia.
LA PARTITA. Primi minuti con ritmi bassi e pressing granata sulle fonti di gioco reggine. Al 7’ punizione granata sulla trequarti dopo fallo e cartellino giallo di Di Lorenzo su Nalini: il cross pesca Trevisan in proiezione offensiva ma il difensore con il piatto da buona posizione spara alto. Al 10’ si pareggiano i cartellini: giallo per Tuia per fallo su Insigne. La punizione viene respinta dalla difesa campana. All’ 11’ gol granata: cross al bacio a centro area di Negro per Calil che sul filo del fuorigioco stoppa di petto si gira e deposita in rete. Reggina perplessa perché la posizione del brasiliano sembrava dubbia. I locali cercano subito di reagire e al 14’ Di Michele lancia Adriano Louzada e Tuia commette fallo da ultimo uomo beccandosi il rosso: ospiti in dieci e punizione amaranto. Il tiro di Di Michele viene ribattuto dalla difesa in corner. Menichini passa alla difesa a quattro. Dalla bandierina ancora una conclusione ribattuta in area su tiro del solito Re David. Dopo un minuto viene ristabilita la parità in campo: ingenuo Rizzo dopo un fallo a centrocampo e cartellino giallo a rivolgere una parola di troppo all’arbitro che non ci pensa su e lo manda sotto la doccia. La Reggina sembra perdere la bussola e la Salernitana punge ancora con Maicol Negro, ma il suo tiro viene parato dal portiere ungherese Kovaksic.
Gli amaranto reagiscono con tiri timidi verso la porta di un pronto Gori. Alla mezz’ora una bella sponda di Di Michele trova pronto Armellino alla conclusione: Gori blocca sicuro. La Reggina abbozza il forcing, Insigne si invola e Trevisan lo atterra beccandosi il giallo: punizione amaranto liberata dalla difesa ospite. Al 35’ Calil sfiora il raddoppio dopo un indecisione della difesa calabrese, il portiere salva la propria porta. Al 42’ ci prova la Reggina, sinistro a giro di Insigne e ancora Gori blocca in presa sicura. Sul finale di primo tempo Favasuli finisce anch’egli sul taccuino dell’arbitro per un fallo su ripartenza amaranto. Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione con i granata in vantaggio. Squadre che rientrano in campo per la ripresa con gli schieramenti iniziali meno un uomo per parte. La Reggina tenta di schiacciare i granata che si difendono in 10. Al 5’ Menichini richiama Negro e inserisce il mediano Bovo. Ci prova Insigne dopo un calcio d’angolo ma la sfera termina in curva.
Al 12’ Adriano Louzada lanciato da Insigne si fa bloccare al limite dell’area da Trevisan. Dopo una conclusione del solito Calil bloccata da Kovaksic al 17’ Menichini manda in campo Gabionetta per Nalini, mentre Cozza sostituisce Armellino, infortunato, con Salandria. Al 25’ Cozza è costretto a sostituire Maita per crampi con Condemi. La Salernitana si difende bene e rischia solo con un cross di Condemi che trova Louzada in ritardo in area piccola. Gli uomini di Menichini tentano di abbassare il ritmo e alla mezz’ora la partita sembra spegnersi quasi. Ci prova Ungaro dalla distanza al 35’, ma la palla termina sul fondo. Entra Giandonato per Favasuli nei granata e si posiziona davanti alla difesa. Cozza prova il tutto per tutto inserendo la punta Viola per Karagounis. Gli amaranto provano a menare le danze con azioni confuse e bloccate al limite dell’area granata provando a ripartire con la velocità di Gabionetta fermato spesso fallosamente. Sul finale proprio Giandonato sfiora il raddoppio ma il portiere calabrese salva la sua porta con il corpo. Dopo sei minuti di recupero termina il match con una preziosissima vittoria granata in riva allo stretto. Per Cozza molto probabilmente l’ora dell’addio sulla panchina amaranto.
LA PARTITA MINUTO X MINUTO
1°TEMPO
1’- Minuto di raccoglimento per l’ex presidente granata Giuseppe Soglia;
7’ – Brutto fallo di Di Lorenzo su Nalini, giallo per il difensore amaranto;
8’ – Punzione in area a servire Trevisan che di piattone da buona posizione spara alto;
10’ – Giallo per Tuia nei granata;
11’- Gol granata: cross al bacio a centro area di Negro per Calil che sul filo del fuorigioco stoppa di petto, si gira e deposita in rete
12’ – Tiro reggino dalla distanza, Gori blocca;
14’ – Lancio di Di Michele per Louzada, Tuia lo ferma al limite fallosamente da ultimo uomo: rosso per il granata;
15’ – Punizione di Di Michele che viene ribattuta dalla barriera;
18’ – Fallo di Rizzo a centrocampo: ammonizione e parolaccia del reggino all’arbitro che lo espelle, anche i calabresi in 10;
19’ – Tiro di Negro, il portiere ungherese blocca a terra;
30’ – Bella sponda di Di Michele che trova pronto Armellino alla conclusione: Gori blocca sicuro;
32’ – Insigne si invola e Trevisan per fermarlo si becca il giallo;
35’ – Occasionissima granata. Errore della difesa calabrese che restituisce il pallone a Negro che serve Calil il cui destro viene respinto da Kovaksic;
42’ – Sinistro a giro di Insigne ancora Gori in presa sicura;
45’ – Due minuti di recupero;
al 47’ finisce il primo tempo con i granata avanti 1-0.
2°TEMPO
1’ – Squadre in campo per la ripresa, non ci sono cambi;
3’ – La Reggina tenta la pressione, granata chiusi a Riccio;
5’ – Bovo per Negro nella Salernitana;
6’ – Tiro di Insigne, sfera alle stelle;
12’ – Louzada lanciato bene si fa cincischia e si fa rubare la sfera dai granata;
13’ – Calil ci prova dalla distanza, il portiere blocca;
17’ – Gabionetta per Nalini nei granata, Salandria per Armellino nei reggini;
24’ – Condemi per Maita nella Reggina;
25’ – Cross di Condemi e Louzada in ritardo non ci arriva;
30’ – Gli uomini di Menichini abbassano il ritmo;
35’ – Giandonato per Favasuli nei granata;
36’ – Viola per Karagounis negli amaranto;
39’ – Condemi ferma fallosamente Gabionetta, giallo anche per lui;
43’ – Giandonato tutto solo dinanzi al portiere amaranto manca il raddoppio;
45’ – Ben sei minuti di recupero.
49’ – Ultimo sussulto di Di Michele, palla in curva;
51’ – Termina la partita 0-1 la Salernitana sbanca Reggio.
REGGINA-SALERNITANA 0-1 (il tabellino)
REGGINA (4-3-3): Kovaksic; Ungaro, Crescenzi, Di Lorenzo, Karagounis (37’ st Viola); Armellino (17’ st Salandria), Rizzo, Maita (24’ st Condemi); Insigne, Di Michele, Louzada.
A disposizione: Cetrangolo, Syku, Perrone, Ammirati.
Allenatore: Francesco Cozza.
SALERNITANA (3-4-1-2): Gori; Tuia, Trevisan, Lanzaro; Colombo, Pestrin, Favasuli (35’ st Giandonato), Franco; Calil; Negro (6’ st Bovo), Nalini (17’ st Gabionetta).
A disposizione: Russo, Bianchi, Pezzella, Volpe.
Allenatore: Leonardo Menichini
Arbitro: Firoe di Barletta (Saia/Ruggeri)
NOTE. Marcatore: Calil (S) al 12’ pt. Ammoniti: Di Lorenzo (R), Tuia (S), Rizzo (R), Trevisan (S), Favasuli (S), Ungaro (R), Condemi (R), Giandonato (S). Espulsi: Tuia al 14’ pt per fallo da ultimo uomo, Rizzo (R) al 18’ pt per proteste. Angoli: 4-3. Recupero: 2’ pt – 6’ st. Spettatori: 2693 (circa 100 da Salerno)
si ma… Calil nun er Buon!!!
Infatti!!! Come al solito a Salerno basta che un calciatore sbaglia un passaggio,un cross o un gol subito addosso! Sta inguaiato, va attenne, aro’ ne vien? Ma per favore!!! Abbiate un po’ di pazienza e godetevi le partite……Gabbionetta farà lo stesso,ha solo bisogno di tempo perché è in ritardo di condizione.
Lo sto dicendo dallo scorso anno che Pestrin (x questa categoria) è un ottimo elemento…in passato era stato fortemente criticato per il fatto che non ha i piedi buoni (io mi chiedo…volevate Pirlo??)…Adesso sta cantando e portando la croce…non molla mai…e per me è il leader di questa rosa. Grande Manolo!!!Continua così
xAntonio74: Se per questo anche Molinaro era scarso a Salerno…ma si sa a maggiorparte delle persone nu capisc niente i pallon e parl
FORZA GRANATA