Ancora un dramma colpisce la città di Pagani, 24 ore dopo dal terribile conflitto a fuoco tra alcuni criminali e guardie giurate nel tentativo di rapina ai danni di un furgone portavalori e che ha visto coinvolti dei passanti innocenti rimasti feriti gravemente. Sabato mattina, per cause ancora in corso di accertamento, un camion, in via Fontana, ha urtato una gru con cestello elevatore sul quale un operaio era intento a fissare un pannello pubblicitario. A causa dell’impatto l’uomo ha perso l’equilibrio precipitando da un’altezza importante schiantandosi sull’asfalto. Vani i tentativi di soccorso, l’operaio, di 29 anni originario di San Marzano sul Sarno, è deceduto sul colpo. Sul posto sanitari del 118 e i carabinieri della Tenenza di Pagani che indagano sull’accaduto. Sotto choc gli automobisti che al momento transitavano sulla strada ed hanno assistito al terribile incidente.
Sono negativi i risultati dei test tossicologici effettuati sul conducente del camion che ha investito un carrello elevatore sul quale vi era un operaio che stava fissando un pannello pubblicitario, il quale, cadendo, è morto all’istante. La vittima, Fabio Celentano, 26 anni di San Marzano sul Sarno, era sposato e lavorava per una ditta di Pagani. Inutili i soccorsi. Secondo una prima ricostruzione il crollo del carrello elevatore è avvenuto dopo che un camion si è scontrato con lo stesso, non riuscendo ad evitare l’impatto. I due mezzi sono stati posti sotto sequestro. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della tenenza di Pagani.
VIDEO SALERNONOTIZIE
Queste tragedie avvengono perché non c’è prevenzione su niente, qua si lavora come in Nord Africa.
La strada è stretta (a Via Fontana sono già successi in passato altri incidenti), i controlli nelle zone periferiche sono inesistenti ed i veicoli sembrano stare sulla pista di Monza; poi si vede dalle foto che il camion con il cestello della ditta pubblicitaria non era presegnalato (chissà se l’installazione era autorizzata!!!).
Mi viene anche da chiedermi se all’operaio fossero stati forniti dal titolare gli strumenti di protezione, come il caschetto, le bretelle di sicurezza con corde e moschettone di aggancio per proteggersi da eventuali cadute, etc etc.
Mah!!! Speriamo almeno che avesse un regolare contratto, altrimenti come sopravviverà la sua famiglia !?!?!?!
Condivido pienamente.
Queste cose non dovrebbero capitare, ma visto che io sono del mestiere posso dire la mia considerazione , birilli, cartello lavori in corso, casco, cintura di sicurezza, bretelle di sicurezza, ecc ecc ma la cosa più importante che la sua ditta se lo teneva assicurato è infine i birilli e il cartello dei lavori in corso dovevano essere esposti a 250 metri dai lavori, ripeto con rabbia e tristezza queste cose non devono mai e poi mai capitare, riposa in pace fratello mio un cordiale alla famiglia e parenti.
Stamattina sono passato per una strada affollata di Angri e c’erano degli operai che lavoravano con un camion simile a bordo strada, anche loro senza segnalazioni e senza dispositivi di sicurezza.
Ma quando iniziano i controlli ???
La morte di questo ragazzo non è abbastanza???
Ma quando finirà tutta questa superficialità???
Mah!!!