Dopo il Teatro alla Scala di Milano e San Carlo di Napoli, Salerno ha ospitato un concerto di circa due ore, raccogliendo sullo stesso palco alcuni tra i più rappresentativi flautisti del contemporaneo: Jean-Claude Gérard, icona assoluta del flautismo internazionale oltre che docente di riferimento per molti prestigiosi solisti in carriera, Jean-Michel Tanguy, considerato il successore di Aurèle Nicolet, al quale, in occasione della serata, verrà consegnato il Premio alla carrierae Patrick Gallois, già primo flauto dell’ Orchestra Nazionale di Francia, affermato nel panorama mondiale sia come flautista che come direttore d’orchestra.
Accanto a questi musicisti di eccezione, si sono avvicendati nel corso del concerto: Davide Formisano, una delle figure di maggiore spicco della scena flautistica nazionale, Philipp Jundtpoliedrico flautista svizzero, già flauto solista della KBS Symphony Orchestra di Seoul, Francesco Loi, Primo flauto dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Salvatore Lombardi, solista internazionale e promotore di prestigiose iniziative flautistiche, Massimo Mercelli interprete di chiara fama, Antonio Senatore, primo flauto presso il Teatro Municipale “ Giuseppe Verdi “ di Salerno e Paolo Taballioneprimo flauto solista della “Bayerische Staatsoper” di Monaco di Baviera, protagonista in tutto il mondo di un’apprezzata attività concertistica.
Un concerto di forte impatto che ha visto impegnati i protagonisti sia in veste di solisti che in formazioni congiunte, nell’esecuzione delle musiche di W.A. Mozart, C.Ph.E. Bach, F. Doppler, B. Martinu, L. Hugues, J.B. de Boismortier, P. de Sarasate, G. Rossini, con l’accompagnamento al pianoforte del musicista Amedeo Salvato.
Hanno sostenuto l’iniziativa l’Università degli Studi di Salerno, l’Autorità Portuale di Salerno, la Carisal, l’industria Cartaria De Luca e la WSP Italy.
L’organizzazione della quarta edizione di Flutemania – guidata dal direttore artistico Salvatore Lombardi – si dichiara più che soddisfatta per i risultati positivi della kermesse, ospitata quest’anno nel magnifico Massimo di Salerno, città presso la quale, tra l’altro, ha sede la redazione della rivista “Falaut”, trimestrale che fa parte di un più ampio progetto volto proprio alla diffusione e alla valorizzazione del flauto, protagonista assoluto di questa esclusiva performance.
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