“Si risponde anche così alle liste di attese – dice -. “Mettere i conti in ordine e fare buona economia significa fare delle cose per i cittadini”. ”Sono fondi europei che saranno impiegati in tempi rapidissimi – aggiunge – perché le Asl hanno già provveduto a fare le richieste, noi abbiamo dato le risorse e in tempi rapidissimi saranno disponibili questi macchinari fondamentali per le diagnosi”. Rafforzare le dotazioni tecnologiche delle strutture sanitarie è, fa sapere Caldoro, ”il modo per dire a tutti quelli che sono detrattori che mettere i conti a posto significa che puoi investire, altrimenti non puoi farlo”. “Quando metti le cose a posto – conclude – avrai queste risposte immediate che sono tutte legate alla salute di cittadini”.
Nello specifico, la delibera prevede 4 acceleratori lineari così ripartiti: uno a testa negli ospedali Rummo e Ruggi, uno a testa per la Federico II e la Sun. Undici i mammografi: 10 alla Fodnazione Pascale e 1 alla Asl Napoli 1 Centro; 5 strumentazioni per la risonanza magnetica: 2 alla Asl Napoli 1 Cento, 1 al Rummo, 2 alla Asl Napoli 3 Sud; 1 apparecchiatura Tc di centraggio al Rummo; 10 Tc 16 slice (2 alla Asl di Caserta, 3 alla Napoli 1 Centro, 1 alla Napoli Nord, 2 al Ruggi, 1 al Rummo, 1 al San Sebastiano); 8 Tc 64 slice (1 a testa alle Asl di Salerno, Caserta, Benevento e Napoli Centro, e 1 a testa agli ospedali Moscati, Rummo, Ruggi e alla Sun).
“Nei prossimi mesi – sottolinea ancora Caldoro – avremo la possibilità di avere uno sblocco di oltre 400 milioni di euro da destinare agli investimenti di edilizia sanitaria. ”Siamo rientrati dal debito e possiamo migliorare i nostri ospedali”. ”Oggi conosciamo le situazioni che vivono molti reparti – afferma – abbiamo bisogno di mettere a posto le nostre aziende”. ”Ci saranno investimenti importanti in alcuni casi anche con realizzazione di nuovi plessi un po’ come abbiamo fatto con l’Ospedale del Mare”.Fonte ANSA
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