Il Presidente ha altresì fatto cenno ad un recente incontro a Roma, all’Assemblea dell’Unione delle Province d’Italia, durante il quale si è appreso di un ulteriore taglio di 1 miliardo di euro operato dal Governo centrale nei confronti delle Province. A tal proposito, è in atto un’azione coordinata con l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, al fine di ottenere dal Parlamento una serie di emendamenti che scongiurino questo ingiustificato accanimento, che alla fine si ripercuote nei servizi erogati ai cittadini da Province e Comuni. “Anche la gestione allegra delle finanze provinciali da parte dell’Amministrazione che abbiamo alle spalle, ha contribuito a peggiorare le cose – ha aggiunto il Presidente Canfora –. Noi abbiamo il compito di raccogliere la sfida dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità con fondi di gran lunga insufficienti. Lo dobbiamo ai nostri cittadini”.
Il Presidente ha, infine, ripreso il discorso sulla nomina del Direttore Generale, aggiungendo che l’avvocato Bruno Di Nesta – che, secondo l’articolo 267, comma 5, del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi della Provincia di Salerno, dovrebbe percepire uno stipendio lordo di euro 158.953.80, come quello attribuito ai dirigenti apicali dell’Ente, e invece percepirà uno stipendio lordo annuo ridotto di ben oltre il 50 per cento – avrà il compito stringente di raggiungere 4 obiettivi strategici. Innanzitutto traghettare e adeguare l’Ente ai nuovi compiti e competenze, così come prevede la Legge Delrio 56/2014; ottimizzare la gestione dei servizi nell’ambito delle risorse di bilancio, anche mediante la rideterminazione della dotazione organica; provvedere alla formazione e gestione del bilancio e degli atti fondamentali secondo i principi di armonizzazione contabile; correggere eventuali guasti strutturali dell’Ente sia nell’organizzazione, sia nella gestione dei servizi che negli investimenti.
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