La cartolina di Salerno del terzo millennio, invece, è quella che non ha bisogno di timbri postali, quella immediata dei selfie sullo sfondo delle installazioni artistiche natalizie della città d’Ippocrate. La pubblicazione, attraverso un racconto fotografico-didascalico che ripercorre la storia, l’evoluzione del paesaggio e della cultura salernitana, testimonia quindi un passato da riscoprire ed un patrimonio da valorizzare. “Salerno in cartolina” è un progetto editoriale di Alfonso Prisco ed Ernesto Manzolillo e si avvale dei contributi testuali di Paolo Russo (Il Mattino), Paolo Romano (La Città) ed Erminia Pellecchia (Il Mattino). Un progetto grafico di EOLO – E. Manzolillo, stampa e allestimento Grafica Metelliana. All’incontro di presentazione alla stampa e ai giornalisti prenderanno parte il Sindaco di SalernoVincenzo De Luca, l’editore di Areablu Gerardo Di Agostino ed esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni.
“Una città é grande se sintetizza al suo interno il passato e la modernità. A Salerno noi siamo riusciti a preservare la storia e contemporaneamente ad aggiungere segmenti moderni”. Lo ha detto il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, alla presentazione del libro “Salerno in cartolina. “Le cartoline – rimarca De Luca – sono ricche di sentimento. È bello recuperare un po’ di memoria. Una città senza memoria è una città senza anima. Ammirando queste cartoline si intuisce il grande cambiamento che ha vissuto Salerno. Fino agli anni Cinquanta, Salerno non si interfacciava con il mare, bensì si sviluppava tra via Mercanti, Largo Campo e via Tasso, strada della nobiltà e dell’alta borghesia.
Noi abbiamo portato avanti il discorso intrapreso qualche decennio dopo, di valorizzazione del fronte del mare e lo stiamo facendo preservando il passato ma guardando anche al futuro. Tutte le grandi città europee hanno intrapreso il medesimo percorso. Non si può vivere solo nella mummificazione del passato così come non si può pensare ad una città devastata solo dalla modernità. Énecessaria la giusta sintesi”. “A Salerno – ha concluso – ci respira un’aria di vita, di storia, di bellezza. Proprio in queste ore leggevo che un sito inglese ci ha inserito tra le sette città europee in cui regna la più bella atmosfera natalizia. È una cosa che fa emozionare”.
grande De Luca ha fatto grande Salerno
nonostante gli intralci degli invidiosi , lamentosi e cafoni.
questa è la risposta per il sig. Todaro che non riesco a capire come mai critica la nostra bellissima SALERNO che ormai tutti ce la invidiano, addirittura adesso anche gli inglesi si interessano alla nostra città. Eppure una persona perbene come lei che dice di non avere padroni e padrini e poi agisce in un modo che suona strano. Io credo che tutto è perfezionabile però se poi davanti agli occhi ci si mette il prosciutto o addirittura confondere la classifica del Sole 24 ore che parla di provincia e non di città caro sig. Todaro allora……….
Questi sono i risultati di una Amministrazione che sta cercando di creare turismo in una città che fino a 10 anni fa non valeva niente e che non offriva niente. Poi ci sono sempre i 4 gatti che devono criticare tutto e tutti per puro spirito di contraddizione. Intanto la città cresce, i turisti arrivano e l’economia gira. C’è ancora tanto da migliorare, ma se Salerno è al terzo posto tra le città più belle in Europa nel periodo natalizio (prima di Londra e Berlino) allora chi critica dovrebbe soltanto tacere e prenderne atto. Ai criticoni consiglio una bella vacanza fuori Salerno con l’augurio di restarci…fuori dalle scatole.
Sono contento anche io e con favore sopporto il disagio abitando in centro ma bisogna organizzarsi meglio, più bagni e più forze dell ordine che facciano il proprio dovere. Gli illegali sono ovunque parcheggiatori. Venditori di calze.bancarellari.se lo scotto é questo io non ci sto.
Salerno e bella ma con i paragoni vacci piano non hai idea cosa ci sia in Europa quindi prima di assecondare fregnacce o esci di casa o guarda un po di TV o comprati una buona rivista.in Danimarca o nei paesi nordici vi è uno spettacolo che noi sogniamo la notte…..
Todaro la domenica e’ stucchevole… Si autocompiace delle proprie battute, si ripete, cita improbabili proverbi. Se visto prima di pranzo toglie l’appetito, se dopo, blocca la digestione. Ma come fa a rappresentante la categoria?!
E poi parlano pure sti 4 chiancarellari…pulitivi la bocca.
Questo solo dovete fare!!!
Oppure andatavene da Salerno, è meglio.
Paragonare Salerno a capitali e città di spessore mondiale mi sembra alquanto da presuntuosi…..Paragonare con città italiane è un’altra cosa…..
Eppure Todaro ha i suoi anni, per cui dovrebbe ricordare un pò di storia salernitana. Ogni giudizio dovrebbe essere commisurato in base ai progressi che questa città ha compiuto partendo da una realtà non proprio ideale: Chi ricorda il caos che regnava in città negli anni 70 e 80, e le foto, se guardate con un pò di attenzione, dovrebbero offrire soprattutto ai giovani uno spunto di riflessione su come la città sia cambiata, su come prima la città era veramente un paesone del sud che aveva un unica fortuna: Trovarsi tra due splendide costiere ed avere un mare che andrebbe recuperato come risorsa per la città. Ritornando a Todaro dico solo che mi meraviglio che venga citato come un esempio per il giornalismo salernitano, esprime dei concetti banali che non offrono spunti seri di riflessione ma che sono qualunquistici e che non degni di una persona di cultura che lui sicuramente è.