Mercato S.Severino, ass. Del Regno:”Non difendo la Go.Ri, ma sindaci del comprensorio facciano mea-culpa”

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Mercato_San_Severino_Palazzo_Vanvitelliano“Prospettare ai cittadini l’abolizione della GORI non è realistico, né comprensibile, perché la maggioranza assoluta del capitale della GORI è di proprietà degli stessi Comuni dell’ATO 3 Sarnese Vesuviano, l’organo che, con delibera n. 5 del 27 ottobre 2012, aveva già riconosciuto l’importo totale delle partite pregresse relative agli anni dal 2006 al 2011 e, di conseguenza, avena autorizzato la GORI ad incassarle. Il gestore GORI, quindi, sta ottemperando ad un ordine del suo controllore, cioè l’Autorità d’Ambito dell’ATO. Non intendiamo difendere la GORI, ma non possiamo non evidenziare che la maggioranza “politica” dei sindaci che approvò i conguagli che oggi stanno pervenendo ai cittadini era di centrosinistra ed è singolare che oggi sia proprio il centrosinistra a fare “ammuina”, quasi intenda nascondere le proprie responsabilità. Questi stessi Comuni sono da anni debitori nei confronti della GORI per i mancati pagamenti delle bollette relative al consumo di acqua delle scuole, delle sedi istituzionali, eccetera.”

“L’importo, denominato “recupero partite pregresse”, è una componente tariffaria del 2014, addebitato all’utenza conformemente alle modalità stabilite dagli artt. 31 e 32 dell’allegato A della delibera 643/2013/R/IDR dell’Autorità Nazionale per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI).

“Le partite pregresse rappresentano il recupero regolatorio previsto e normato dal Metodo Tariffario Normalizzato. L’Autorità Nazionale ha disposto che gli Enti Regolatori, cioè gli ATO, quantificassero, entro il 30 giugno 2014, l’entità dei disallineamenti tra costi ammissibili revisionati e proventi tariffari fino a tutto il 2011, per tutto il territorio nazionale. GORI, quindi,  non è responsabile della richiesta inerente le partite pregresse, ma sta semplicemente ottemperando, come è suo dovere fare, ad una decisione dell’ATO”.

“All’accusa di disinteresse mossa al Comune di Mercato S. Severino per la questione GORI, rispondo che, se è stato ottenuto lo slittamento del pagamento, questo risultato è in parte anche merito del sindaco Giovanni Romano, nel suo ruolo di assessore regionale. La Regione Campania, infatti, per andare incontro alle esigenze dei cittadini, ha avviato un serrato confronto istituzionale con il Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito e con l’Autorità Nazionale per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, disponendo il differimento della riscossione della bolletta fino al 28 dicembre 2014. La Giunta Regionale, inoltre, si è assunta la responsabilità di intervenire per ridurre l’importo delle Partite Pregresse che l’Autorità Nazionale ha imposto di recuperare dai cittadini, in ragione di un accordo sottoscritto in esecuzione della delibera GR n. 171/2013.”

“Presso la sede comunale, per facilitare i cittadini nei rapporti con la GORI, abbiamo attivato uno sportello di assistenza per i ricorsi e le richieste di rateizzazione. Con serietà e in attesa delle determinazioni che non dipendono dalla nostra volontà, stiamo responsabilmente affrontando la questione. Dobbiamo prendere atto che, per altri, anche questa è una utile occasione per una strumentalizzazione politica. e pensare che si tratta proprio di quelli che hanno causato il problema e adesso cercano di addebitarlo ad altri. Dispiace solo che questi atteggiamenti, per una manciata di voti, non esitano a sfruttare le difficoltà ed il risentimento delle persone, secondo copioni vecchi propri della “politica della irresponsabilita’. Non è tempo di populismi e di irresponsabili tentativi di alimentare clientele elettorali”.

Lo scrive in una nota stampa L’ASSESSORE AL BILANCIO ed ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE del Comune di Mercato San Severino Rag. ANTONIO DEL REGNO

15 Commenti

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  • Il signor Sindaco non ce la fa a dire queste bugie in pubblico e quindi manda avanti i figuranti!

  • Caro ragionere, ma ragioni un po’. Prima cosa i periodi interessati al conguaglio ricadono ampiamente nella prescrizione quinquennale prevista per legge. Poi il sindaco che a M.S.S. ebbe l’ottima idea di “svendere” l’acqua pubblica è lo stesso “eroe” che lei ci informa essersi ora battuto per procrastinare di ben 30 gg (sic!) l’ennesima ruberia in danno dei cittadini. E poi, ripeto, ragioni: è come se lei avesse acquistato una FIAT Punto nel 2010. Ora Marchionne decide che il bilancio del 2010 non era quello che aspettava e quindi le chiede altri 2.800 euro. Ma siamo logici !

  • Senza contare che il nostro sindaco potrebbe parlare con l’assessore alla regione (basta che si guarda nello specchio), che il primo responsabile di tutto quello che riguarda l’acqua e quello che c’è intorno!

  • L’Assessore al bilancio si può preoccupare di chiarire le incongruenze del bilancio 2013 e quelle che verranno con il consuntivo 2014, ..piuttosto che perdere tempo a fare la bella statuina per il sindaco.

  • Assessore a volte è necessario anche appropriarsi della propria identità e dignità e non farsi trattare da marionette

  • Amico bello (assessore) …..ma il Mea culpa chi lo deve fare? I sindaci del comprensorio o l’assessore regionale all’ambiente?

  • Se continuiamo così non avremo neanche più i soldi per sciaquarci la bocca. ….è forse anche per lavarci. …contento il sindaco…

  • Noi lottiamo anche per te che non senti il bisogno di avere un’acqua pubblica libera a costi sostenibili. La tua arroganza e simile e a quella del potere, dobbiamo ritenere che ne fai parte, forse da prima attore

  • questo sindaco e questa giunta vogliono farci rovinarci. non hanno capito che non c’è niente più da prendere. …..è finito pure il pane.

  • Finalmente ritorno è Natale, a Sanseverino siamo mal messi ci volevano anche le partite pregresse della GORI Autorizzata dal commossario nominato da chi fa l’assesore regionale e il suo capo con leggina specifica per ridurre il cittadino ad un’altro esoso rimborso che rasente l’illegalità e la messa sul lastrico di molte famiglie già tartassate dalla TASI e IMU tutto al massimo. Questi non si stanno rendendo conto, ci vogliono morti o rivoluzionari

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