E’ nata una cooperazione tra il Comitato No Inceneritore Salerno e l’Arcidiocesi di Salerno volta a sostenere e promuovere la cultura del rispetto della legalità, del territorio e della salute dei cittadini. E’ questo il risultato dell’incontro che si è tenuto nella Curia Arcivescovile di Salerno, tra monsignor Moretti e una delegazione del Comitato. “Monsignor Luigi Moretti, arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, – ribadisce il portavoce del Comitato No Inceneritore Salerno, Mario Codanti – non si è detto contrario all’inceneritore, ma ha ribadito la sua attenzione verso le tematiche dell’ambiente, il rispetto del territorio.
Ha apprezzato e condiviso i principi legati al rispetto dell’ambiente e dell’essere umano, ribadendo che è basilare l’educazione alla difesa del creato. Ci ha anche invitato – aggiunge Codanti – a chiedere alle istituzioni competenti maggiore coinvolgimento della popolazione nelle decisioni di tale importanza e contemporaneamente ha auspicato un percorso di proficua collaborazione con l’ufficio politiche sociali e salvaguardia del Creato diretto da don Aniello Del Regno che da tempo già si è schierato al fianco dei cittadini per la tutela dell’ambiente e della salute umana”. Domani il Comitato No Inceneritore Salerno, organizzerà dalle ore 9 alle 12, in piazza Giovanni Paolo II a Giffoni Sei Casali, uno screening oncologico a cura dell’ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) in collaborazione con la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia). Una raccolta dati delle malattie tumorali presenti su una popolazione di oltre 75 mila abitanti dei comuni picentini.
Nell’ambito di tale evento, i medici dell’ISDE, muniti di camper medico attrezzato, eseguiranno visite mediche specialistiche gratuite per la prevenzione del melanoma e del tumori alla tiroide. Durante le visite sarà presente un gazebo informativo a cura del Comitato No Inceneritore e della Rete Ambiente e Salute Salerno per discutere dei rischi legati all’incenerimento dei rifiuti e della decisione di realizzare un inceneritore alle porte dei picentini. Verranno, inoltre, distribuite le cartoline realizzate dal Comitato con le associazioni ambientaliste Legambiente, WWF e Italia Nostra indirizzate al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e in particolare a Papa Francesco “affinché venga annullata tale scelta e non si mandi in fumo il futuro di un’intera comunità. La nostra speranza – conclude il portavoce – è quella di incontrare il Santo Padre affinché ci sia vicino in questa dura battaglia per la salute dei nostri cittadini”.
(ANSA).
Il portavoce del comitato no inceneritore non si e’ detto contrario all’inceneritore..ci fate capire?????
In tutto il mondo civile ci fanno i miliardi sull immondizia… In particolare su quella italiana. Provate a parlare con un olandese della nostra esportazione di immondizia, vi ringrazierà sentitamente… Ignoranti e incapaci di capire che la gestione dei rifiuti é una grande occasione di business …Vedi VIenna o anche solo Brescia….