Innesti mirati, per colmare le lacune esistenti in rosa, ma anche per mettere mister Menichini nelle condizioni di avere un ventaglio di scelta più ampio in ogni reparto. Il tutto senza alterare gli equilibri dello spogliatoio, visto che questo gruppo nelle prime 17 partite della stagione ha fatto meglio di chiunque altro. In difesa arriverà un altro centrale in grado di assicurare fisicità ed esperienza, il profilo sembra corrispondere a Salvatore Aronica, ma la firma dello svincolato tarda ad arrivare. Serve un’alternativa a Colombo sulla destra e la pista Calvarese sembra essersi raffreddata (sul taccuino resta lo svincolato Consolini, ma nel girone d’andata diversi giovani di squadre del Girone C hanno impressionato nel ruolo). Per il centrocampo sono sempre percorribili le piste De Rose (Barletta) e Corsi (Cosenza), più complicato sottrarre Sacilotto al Lecce.
Ai granata piace anche Dario Maltese, attualmente alla Reggiana, ma di proprietà del Latina. Con la società nerazzurra la Salernitana ha già effettuato l’affare Negro, chissà che non possa riaprirsi anche il discorso Sforzini, finito nelle retrovie dopo il cambio in panchina. Per l’attacco la suggestione Paulinho è durata poco, l’ex di Livorno e Sorrento rimarrà negli Emirati Arabi (al limite è un discorso che si potrebbe affrontare per la prossima stagione). Percorribile, invece, sembra la pista relativa al ’94 Sergio Cortelezzi, 7 gol nel Lugano (Serie A svizzera), un giovane, una scommessa. La Salernitana è segnalata in corsa per diverse mezze punte (Perrulli, Herrera, Roberto Insigne, Donnarumma, Mazzeo), segnale tangibile che evidentemente qualcosa si farà in quel settore, anche per fronteggiare le assenze degli infortunati Negro e Nalini. In uscita, ci sono da sistemare Mounard, Ginestra, Castiglia e probabilmente pure Volpe. Svonja è già rientrato al Parma. Giandonato, che pure non è stato impiegato tantissimo, dovrebbe rimanere in granata fino al termine della stagione.
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