Scheda Enzo Avitabile. Poliedrico artista, cantante e sassofonista, Enzo Abitabile nasce a Napoli nel 1955. Si dedica subito alla musica iniziando fin da giovanissimo ad esibirsi in locali privati con il suo sassofono. Dopo essersi diplomato in flauto al Conservatorio, inizia la collaborazione con artisti del calibro di Pino Daniele, Edoardo Bennato, e Antonello Venditti. Il suo debutto da solista avviene invece nel 1982 con l’album AVITABILE, seguito da MEGLIO SOUL, che ottiene una certa visibilità radiofonica, da CORRERE IN FRETTA e da S.O.S. BROTHERS, con copertina di Andrea Pazienza, e che contiene due dei suoi brani più noti, “Soul Express” e “Black Out”. Il suo successo si registra soprattutto nell’ambiente funk, cui fanno riferimento i dischi successivi ALTA TENSIONE, STELLA DISSIDENTE e AVITABILE ENZO.
EASY (1994) chiude la prima fase della carriera del musicista, che dal disco successivo, ADDO’, al quale collaborano gli Agricantus, si distacca dai modelli americani e inizia una ricerca sulla musica etnica mediterranea, ben testimoniata nel 1999 da “Mane e mane”, un brano eseguito insieme a Mory Kanté e inserito nell’album O-ISSA. Nell’ultimo decennio Avitabile si dedica interamente allo studio e alla riscoperta del patrimonio musicale della propria terra. Inizia così una collaborazione con i Bottari di Portico, gruppo di percussionisti le cui origini risalgono al Dodicesimo secolo, il cui primo frutto è nel 2004 l’album SALVAMM’ ‘O MUNNO (al quale partecipano Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko). Dal 2006 Avitabile cura un laboratorio di etnomusicologia all’Università Suor Orsola Benincasa, e continua la sua produzione discografica pubblicando FESTA, FARINA E FORCA (2009) e NAPOLETANA (2009). Nel 2012 esce BLACK TARANTELLA, mentre l’anno successivo conquista il Premio Amnesty International per una sua canzone, “Gerardo nuvola ‘e polvere”. Sempre nel 2013 pubblica il nuovo disco MUSIC LIFE, colonna sonora del medesimo film.
Un artista che ha girato mezzo mondo, un uomo che ha saputo scegliere nel cambiamento musicale. Un front man che non si risparmia. Un talento arcano da valorizzare, specialmente in momenti tanto pieni di pochezza nello squalliduccio panorama attuale.