Nell’occasione, il Colonnello Riccardo Piermarini ha posto in evidenza l’impegno quotidiano che i Carabinieri offrono al servizio della collettività, sia come fermo punto di riferimento per il cittadino attraverso una profonda azione di prossimità e di vicinanza alla popolazione, sia nel contrasto alle forme di criminalità comune ed organizzata.
Un particolare accento è stato posto sul significato che assume, nel contesto del controllo del territorio, la Stazione Carabinieri, che oltre a costituire un presidio di legalità, si propone come luogo in cui trovare ascolto ed accoglienza, in un’ottica di piena collaborazione tra il cittadino e le Istituzioni, a tutela delle categorie più deboli e, pertanto, più esposte al rischio di violenze.
La Stazione è il simbolo tangibile della capillare presenza assicurata dall’Arma sul territorio nazionale, che a due secoli dalla sua fondazione continua a rappresentare per l’opinione pubblica un esempio di Istituzione solida, a garanzia della libera e pacifica convivenza, fermamente ancorata alla tradizione, ma flessibile nelle sue componenti e proiettata ad interagire con sempre maggior vigore e professionalità alle sollecitazioni di sicurezza, che la cittadinanza, con piena e fattiva collaborazione, costantemente richiede. Anche nell’anno in corso varie Stazioni Carabinieri si sono distinte per un prezioso ruolo in occasione di gravi eventi delittuosi e in operazioni di soccorso.
L’attività di prevenzione ha consentito di infrenare i reati, sul piano generale in calo, mentre quella repressiva ha consentito di apprestare efficaci risposte su tutto il territorio, attraverso un sinergico lavoro di tutti i reparti del Comando Provinciale con l’Autorità giudiziaria.
Le investigazioni, focalizzate su fenomeni riconducibili alle attività delittuose appannaggio della criminalità comune e organizzata (spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, omicidi, estorsioni, usura, riciclaggio di danaro provento di reato e reinvestimento in attività commerciali piuttosto che in proprietà immobiliari, sfruttamento della prostituzione) hanno consentito di:
– disarticolare lo storico sodalizio camorristico “FEZZA-D’AURIA PETROSINO” operante a Pagani (SA) e nei comuni limitrofi: operazione “TAURANIA REVENGE”, con 40 provvedimenti cautelari eseguiti dal Nucleo Investigativo, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti; operazione “CRINIERA”: con 8 provvedimenti cautelari e 53 denunce a piede libero da parte del Nucleo Investigativo congiuntamente alla Sezione DIA di Salerno, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso finalizzata a truffe, estorsioni e altro;
– incidere su una pericolosa organizzazione transnazionale dedita allo sfruttamento della prostituzione nell’area litoranea di Eboli e Battipaglia: operazione “ANTIGONE”, con 6 provvedimenti cautelari eseguiti dal Nucleo Investigativo, nei confronti di altrettanti indagati, di etnia rumena e marocchina, due dei quali rintracciati in Romania a seguito di cooperazione internazionale;
– contrastare il fenomeno delle truffe ai danni delle compagnie assicurative, perpetrato da gruppi dediti esclusivamente a lucrare sui falsi sinistri stradali, operanti in vaste aree della provincia: 11 provvedimenti cautelari eseguiti dal Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e 30 misure dalla Compagnia di Amalfi, con danni patrimoniali quantificati in circa 1 milione di euro;
– arginare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti in diverse aree del Cilento e del Vallo di Diano: operazioni “SANTA MARIA”, “MURETTO” e “SCALO”, con 19 provvedimenti cautelari eseguiti dal Nucleo Investigativo; operazione “FRECCIABIANCA”, con 24 provvedimenti eseguiti dalla Compagnia di Sapri); in Salerno, operazione “CATTIVI MAESTRI”, con 12 provvedimenti cautelari eseguiti dal Nucleo Investigativo congiuntamente al Comando Provinciale della Guardia di Finanza; nell’agro nocerino-sarnese – operazione “PROVA A PRENDERMI”, con 11 provvedimenti cautelari eseguiti dal Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, intervenendo su promotori e organizzatori delle reti di spaccio, nonché sui pusher e sui fornitori;
– sgominare una banda di rom, domiciliata nei campi nomadi di Casoria (NA), Secondigliano (NA) e Marcianise (CE) dedita ai furti in abitazione nel Cilento e in diverse località della Penisola: operazione “EASY GOLD”, con esecuzione di 8 provvedimenti cautelari da parte della Compagnia di Sala Consilina;
– individuare un gruppo di “rapinatori di professione”, dedito in particolare a colpire gli uffici postali di questo capoluogo, che aveva fruttato circa 120.000 euro – operazione “POSTEPAY”, con4 provvedimenti cautelari del Nucleo Investigativo, che nel corso delle investigazioni ha altresì sventato una rapina progettata ai danni di una scommettitoria di Pontecagnano. Nello stesso settore d’intervento, la Compagnia di Eboli ha tratto in arresto 4 pregiudicati (1 di Eboli e 3 di Napoli) responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine ai danni di banche e attività “compro oro” della Piana del Sele;
– circoscrivere e colpire gli sporadici episodi di “mafia rurale” dedita alle estorsioni in danno di allevatori e agricoltori nell’area dei Picentini, con 2 provvedimenti cautelari della Compagnia di Battipaglia;
– interrompere rapporti perversi tra alcuni adulti senza scrupoli e minori dediti alla prostituzione a Scafati e località limitrofe, operazione “BABY SQUILLO”, con 7 provvedimenti cautelari eseguiti dal Nucleo Investigativo, per favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile;
– scoprire una significativa truffa ai danni dello Stato posta in essere da 22 dipendenti del consorzio di Bacino SA/1-sede di Roccapiemonte (SA), addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, che certificavano artatamente con un illecito uso del “badge” personale prestazioni di lavoro non effettuate, tutti destinatari di provvedimento cautelare, scaturito da una mirata attività investigativa della Compagnia di Mercato San Severino;
– dare una risposta pronta e incisiva in occasione di alcuni gravi episodi: l’omicidio di Persico Alfonso, con 3 arresti tra esecutori materiali e mandante, quello di Di Francesco Romano, con l’arresto dei due figli, il tentato omicidio di Mastrogiovanni Armando, con 1 arresto dell’esecutore materiale;
– localizzare e trarre in arresto diversi soggetti stranieri, irreperibili da tempo sul territorio nazionale e destinatari di provvedimenti restrittivi emessi dalle Autorità giudiziarie di Paesi europei, oltre a un latitante (Maceri Biagio), ricercato per omicidio colposo plurimo aggravato.
Nel corso dell’anno, il lavoro sinergico delle Compagnie, del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e del Nucleo Investigativo ha consentito di trarre in arrestato circa 1.400 persone, altre 10.000 circa sono quelle denunciate in stato di libertà; i patrimoni aggrediti e sottratti alla disponibilità di singoli ovvero di sodalizi criminali ammontano a circa 5 milioni di euro tra beni, società e capitali; sono stati infine sottoposti a sequestro ingenti quantitativi (circa 40 kg.) di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana (prevalentemente del tipo “skunk”) e cocaina. I servizi preventivi sono stati oltre 60.000 nell’ambito della provincia.
Un riconoscimento importante da ricordare è quello alla componente specialistiche della Sezione Investigazioni scientifiche e agli operatori specializzati dei comandi dipendenti, il cui operato è stato di assoluto rilievo in diverse indagini di polizia giudiziaria.
Altro settore che ha visto un particolare impegno dei reparti dell’Arma è quello dell’ordine pubblico, soprattutto in occasione di manifestazioni sportive, settore in cui, grazie a una sinergia con la Polizia di Stato e sotto oculata, incisiva guida del Prefetto di Salerno, sono stati ottenuti importanti risultati sul piano della prevenzione.
L’Arma, nel corso dell’anno, ha offerto in tutta la provincia un significativo contributo per la diffusione della cultura della legalità nel corso di diversi incontri tenutisi presso gli istituti scolastici e in occasione di manifestazioni dedicate alle categorie più esposte. Insegnare ai ragazzi a rispettare le leggi, per garantire la promozione di un senso civico che consenta di alimentare, sin da giovani, il germe della civile e onesta convivenza, rappresenta uno dei traguardi che l’Arma si pone, in comune sinergia con le organizzazioni che promuovono il medesimo obiettivo.
INTERVISTA VIDEO AL COMANDANTE PROVINCIALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI RICCARDO PIERMARINI
Scusate, ma chi erano quelli che hanno tentato di asportare la CASSA dell’UNICREDIT di PARCO ARBOSTELLA …!!! FANTASMI…!!!
PIO PIO PIO PIO PIO……. ritorna nel pollaio!
X Ritorna, BADA CAFONE – INCIVILE CHE NON HO OFFESO NESSUNO, HO SOLTANTO DISSENTITO A QUANTO AFERMATO DAL COMANDANTE DEI CARABINIERI CON L’EVENTO DELL’UNICREDIT AL PARCO ARBOSTELLA e NON SOLO. LA CRONACA NERA DA VOI STESSO PUBBLICATA QUOTIDIANAMENTE LA DICE LUNGA……….