Non si può infatti sottacere che tali incrementi, ingiusti ed incomprensibili, entrano in vigore proprio nel mentre la tenuta economica delle famiglie è messa fortemente in discussione dall’attuale crisi.
Come al solito a pagarne le conseguenze saranno gli strati sociali più’ deboli: lavoratori, studenti e pensionati, proprio coloro che si servono maggiormente dei mezzi di trasporto.
E’ poi assurdo decidere di aumentare il prezzo dei biglietti senza migliorare ne’ la qualità ne’ la quantità dei servizi che continuano ad essere erogati con i mezzi più vecchi ed inquinanti d’Europa.
È del tutto evidente che tutto ciò produrrà soltanto l’effetto di allontanare ancora di più i cittadini dall’utilizzo dei mezzi pubblici.
Chi pensa che il deficit dei trasporti possa essere recuperato con simili operazioni si sbaglia di grosso.
Prima di chiedere più soldi ai cittadini, andrebbero innanzitutto eliminati gli sprechi riducendo drasticamente l’eccessivo numero di aziende di trasporto pubblico locale presenti sul nostro territroio.
Inoltre, sarebbe necessaria una forte azione di contrasto all’evasione tariffaria che in Campania ha ormai raggiunto un livello insostenibile,
Occorre pertanto che la Regione congeli subito gli aumenti.
Così come è opportuno che i Comuni di Pontecagnano e Mercato San Severino, dove i prezzi dei biglietti di bus e treno per raggiungere Salerno sono addirittura raddopiati, vengano nuovamente inclusi nell’area suburbana.
Il Seg. Gen.le Filt Cgil Salerno
Amedeo D’Alessio.
La Regione Campania per rimediare ai debiti delle aziende di trasporto della Campania e della metropolitana di Napoli ha scaricato il costo sul popolo di pendolari, lavoratori studenti pensionati ecc. aumentando le tariffe e dividendo le compagnie di trasporto, adesso con il biglietto o abbonamento si puo’ viaggiare su di una solo linea tra SITA – CSTP-FS. inoltre il comune di Pontecagnano attaccato a Salerno e’ stato inserito nella fascia extraurbana. E’ Stato compiuto l’ennesimo furto alle tasche delle famiglie Campane nel silenzio di tutte le autorita’ preposte al controllo dei sevrizi pubblici. Vergogna!
Vorrei anche far notare a chi si è “prodigato” tanto per la realizzazione dei biglietti aziendali che nella serata di oggi, DOMENICA 04/01/2015, gli unici biglietti che si vendevano per le navette di “LUCI D’ ARTISTA” erano i BIGLIETTI DA 1.30 euro, ovvero i biglietti facenti capo al CONSORZIO “UNICO CAMPANIA” e quindi a Napoli. Quindi prima di contestare il rincaro delle tariffe delle singole aziende, CHE E’ UN DISCORSO ASSOLUTAMENTE GIUSTO E CONCRETO DA FARE IN FUNZIONE DELLA CRISI ECONOMICA IN CORSO, andrei a fare una TIRATA D’ ORECCHIE A CHI ANCORA CONTINUA A “REGALARE” SOLDI A NAPOLI…
Ma guardate che dovrebbero essere i nostri amici napoletani ad essere arrabbiati , a salerno per nostra fortuna il biglietto integrato costerá ancora 1.30 per 90 minuti . In più con il biglietto aziendale 1 € corsa singola mi sembra che la situazione sia migliorata rispetto a 12 mesi fá. Ed anche la CSTP semBra aver ritrovato un suo equilibrio. Napoli invece guadagna 20 centesimi a biglietto integrato portando 90 minuti a 1.50 .
Magari prima di scrivere articoli su articoli creando ancora più conconfusione verificate le notizie , verificate sul sito del ticket tic.
Ciao salerno .
Ma quante inutili sigle sindacali che ci sono……. Dicono da anni sempre le stesse inutili cose…..ma sindacalisti cari…avete mai lavorato? A che ora uscite da casa la mattina?
Prima l’abbonamento Salerno -mercato san severino costava 30.90 euro , ora costa 50.60 euro …ma è possibile ???? È aumentato di 19 euro!!!!!!!! Non è affatto giusto !!!!!!