“Lo sosteniamo da tempo e continueremo a ribadirlo fino in fondo: la Città di Pontecagnano Faiano deve essere inserita nell’area suburbana di Salerno”. A dichiararlo è il Sindaco Ernesto Sica che conferma la forte posizione critica dell’Amministrazione verso il nuovo sistema tariffario integrato campano su base chilometrica del trasporto pubblico. “Questo sistema – afferma il Primo Cittadino – risulta estremamente penalizzante per il nostro territorio visto che i nostri pendolari, soprattutto studenti e lavoratori, dal primo gennaio sono costretti a subire aumenti delle tariffe ingiustificati. Non ci fermeremo e andremo avanti con determinazione per far valere le nostre ragioni in ogni sede contro i criteri adottati. Alla Regione chiederemo ancora una volta la rimodulazione delle tariffe applicate ai nostri concittadini”.
“Alla Regione e all’Agenzia Campana per la Mobilità – aggiunge l’Assessore alla Mobilità Mario Vivone – avevamo rappresentato con largo anticipo istanze ben precise e ci rammarica il fatto che, fino a questo momento, non siano state condivise. Agli ultimi tavoli regionali sono stati invitati gli Enti capoluogo e le Province mentre Comuni come il nostro non hanno avuto la possibilità di esprimere nuovamente una sacrosanta opposizione al provvedimento che porteremo avanti senza esitazione”.
In tal senso, già nel mese di settembre, l’Ente, tramite una missiva dettagliata, aveva rappresentato alla Direzione Generale regionale per la Mobilità e all’Acam “la necessità di inserire il Comune di Pontecagnano Faiano nell’area suburbana di Salerno, al fine di agevolare economicamente anche l’utenza di Pontecagnano Faiano nell’usufruire dei mezzi di trasporto”. Tra le motivazioni evidenziate nella richiesta era emerso l’inserimento nella suddetta area di Comuni equidistanti da Salerno rispetto a Pontecagnano Faiano.
L’Amministrazione, inoltre, aveva ribadito “importanti esigenze per il versante trasporto derivanti dall’assenza di istituti superiori e da un ingente numero di giovani studenti pendolari, dalla prossimità di un centro commerciale, dalla presenza di numerose attività produttive con connesse esigenze di trasporto dei lavoratori, dalla presenza del Museo Archeologico Nazionale e di altri siti di sicuro interesse culturale”. “La nostra richiesta – aveva precisato l’Assessore Vivone – è determinata da motivi ben precisi e da una questione di equità che meritano identiche valutazioni. Il nostro territorio non può essere penalizzato, tenendo anche conto dell’impegno profuso a favore del servizio di trasporto pubblico garantito gratuitamente dall’Amministrazione a Pontecagnano Faiano”.
Siamo noi cittadini di Pontecagnano ad essere penalizzati da anni per colpa tua. Dimettiti incapace.
ma interessatevi della sicurezza che ci sono tanti stranieri che sono dei veri e propri fantasmi.
Comunque sicurezza ZERO.