“De Luca non è un criminale o un faccendiere”, Risponde semplicemente cosi’ il Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, intervenuto “in cinque minuti” in onda il giovedi’ su Radio Alfa alle 13, alle accuse lanciate al suo indirizzo, nei giorni scorsi, di essere “l’uomo del si di De Luca”, accuse che Canfora non solo rimanda al mittente ma che bolla come puro folklore, dicendosi addirittura “orgoglioso” delle ironie che si dicono perchè è difficile gestire una città come Salerno e farlo come fa Vincenzo De Luca.
Folklore a parte, Canfora è tornato sulla vicenda “Arechi multiservice”e la protesta clamorosa di ieri dei lavoratori a cui ancora non è stato rinnovato il contratto. Il presidente ribadisce che il problema riguarda solo la società e il suo amministratore delegato Feola e che da tempo, tecnicamente, è stato spiegato che l’Ente di palazzo S.Agostino non puo’ stabilizzare lavoratori per una profonda crisi economica e il superamento del patto di stabilità.
Canfora, su questo punto, annuncia tra l’altro che non ha intenzione di svolgere il ruolo di “commissario liquidatore” unicamente per togliere il posto di lavoro ai dipendenti in esubero e che, con gli altri presidenti di Provincia, è pronto a dimettersi!
Nei giorni scorsi tra l’altro è stato confermato il “buco” nelle casse provinciali e la missione “salvezza” è quasi impossibile tanto che il presidente ammette che se dalla Regione non si affretta a garantire dei trasferimenti, bisognerà fare un censimento delle strade e chiudere quelle che per le quali non è possibile fare manutenzione.
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