Dopo aver provato a dimenticare il rovescio di Caserta, la Salernitana prepara la trasferta di Cosenza come se fosse decisiva, per diversi motivi. Per dare subito un segnale al campionato ed alle inseguitrici, per dimostrare che quello del Pinto è stato solo un incidente di percorso, per riprendere il passo della capolista, soprattutto in trasferta dove i granata hanno collezionato 2 sconfitte, Barletta e Caserta nelle ultime cinque gare. Proprio le ultime cinque partite dicono che i granata hanno perso contro le squadre più in forma del campionato. Il Barletta è la squadra che ha fatto meglio di tutte nelle ultime 5 partite con 13 punti all’attivo. Subito dopo Casertana e Foggia con 12 punti nelle ultime cinque partite. In questa ipotetica classifica la Salernitana sarebbe sesta, assieme a Paganese e Matera, scavalcata anche da Benevento e Cosenza che hanno fatto meglio dei granata dalla 15esima alla 19esima.
Insomma la Salernitana ha perso con le squadre più in forma del momento eppure non sono mancate critiche, più o meno velate a Menichini dopo la sconfitta di Caserta che ha ridato fiato alla fronda anti mister nonostante i 40 punti conquistati in 19 partite. La verità è che al di là delle frasi di circostanza e del rendimento elevato della squadra granata da un lato Menichini è stato costretto quasi sempre a fare di necessità virtù tra assenze per infortuni e squalifiche e dall’altro dal mercato non sono arrivati rinforzi ulteriori per il centrocampo. L’ultima defezione, di Pestrin e le cessioni di Volpe e Castiglia, ripropongono l’emrgenza in mezzo al campo. Cosenza apre il girone di ritorno. All’andata, nelle prime sei gare i granata ottennero 14 punti viaggiando ad una media di 2,3 punti a partita. Sarebbe sufficiente ripetere lo stesso percorso per mettere in tasca un pezzo importante di B, dimostrare la propria forza e scacciare qualche fantasma che viene puntualmente agitato ad ogni passo falso e per fortuna che finora, di passi falsi ce ne sono stati appena tre in 19 partite con troppe coincidenze che troppe volte diventano stranamente problemi insormontabili.
Solo fantasmi