La Salernitana ha perso con Barletta e Casertana. Nel primo caso contro la squadra più in forma del momento, nel secondo caso contro una compagine che ha usufruito di un rigore discusso e discutibile. Ecco perché non comprendiamo questa inspiegabile caccia al colpevole, ecco perché non crediamo nelle teorie del ribaltone tecnico al primo passo falso. La società ha blindato Menichini. Lotito ha detto chiaramente che non c’è nulla da allarmarsi perché la Salernitana non è all’ultimo posto in classifica ma è ad un tiro di schioppo dal Benevento, ed ha ragione. Nulla è compromesso, nulla è cambiato rispetto a quando Menichini era considerato un mago della panchina e bravo con le sue scelte a vincere partite che sembravano compromesse.
Il gioco? Non ha mai giocato bene questa Salernitana, non ha mai brillato, non ha mai fatto spettacolo. Orpelli immolati sull’altare dei punti e sulla necessità di fuggire via, il prima possibile da questa categoria. Nonostante tutto, quelli che applaudivano Menichini sono diventati i suoi principali detrattori, la fronda anti allenatore è crescita notevolmente negli ultimi giorni fronda alimentata da qualcuno che guarda più ai propri interessi che non a quelli della Salernitana sostenendo che cambiare timoniere è la scelta giusta. Il tutto, però, senza avere controprove e senza una motivazione logica con una squadra in piena corsa verso la Serie B.
Nessuno, per partito preso e’ contro l’allenatore, pero’ cara redazione, il non vedere del gioco ci preoccupa, perché quando ti affidi solo all’inventiva dei singoli, nei momenti di calo fisico, la paghi.
perchè è vietato?!?
Lo metto in discussione e come, e quindi?
Io continuo a dire che Menichini non è all’altezza di alenare la Salernitana attuale. Aspettiamo e vediamo!