I due titolari dell’esercizio commerciale, entrambi di nazionalità cinese, sono stati segnalati alle Autorità competenti per le successive incombenze amministrative tra cui la eventuale revoca della licenza e le sanzioni pecuniarie previste dalla legge. Questo tipo di operazioni di Polizia vanno a tutelare i consumatori dai rischi connessi alla scarsa qualità e mancanza di sicurezza dei prodotti acquistati, quando non conformi agli standard europei. La marcatura (C E) è infatti un contrassegno che deve essere obbligatoriamente apposto su determinate tipologie di prodotti dal fabbricante stesso; autocertifica la rispondenza (o conformità) ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo nell’Unione Europea.
Dalla Cina sono importati prodotti che possono trarre facilmente in inganno i consumatori europei in quanto sono apposte le lettere (CE) che però non rappresentano le iniziali di Conformità Europea, bensì di China Export. La differenza rispetto all’originale è che le due lettere (CE) sono ravvicinate: per distinguerle quindi è necessario fare attenzione allo spazio minore che intercorre fra le lettere nel caso dei prodotti Made in China. Il marchio di conformità europea si può identificare grazie a un semplice accorgimento: le due lettere sono ricavate da due cerchi, come si può vedere dall’immagine allegata. Basta quindi verificare che fra la C e la E ci sia almeno la metà della larghezza della C.
Intanto la Polizia di Salerno rende noto che continuano anche oggi a Salerno specifici servizio di Polizia per prevenire e reprimere la contraffazione di marchi, prodotti di prima necessità e beni voluttuari, spesso commessi da organizzazioni criminali operanti anche a livello transnazionale. Un altro esercizio commerciale, questa volta in Via San Leonardo a Salerno è stato controllato dagli Agenti. Nel corso dell’attività i poliziotti hanno proceduto al sequestro amministrativo di altri 185 pezzi tra giocattoli, dispositivi medici, cosmetici, non conformi agli standard della Comunità e 4 mazze da baseball contemplati quali armi improprie.
Il titolare dell’esercizio commerciale, di nazionalità cinese, è stato segnalato alle Autorità competenti per le successive incombenze amministrative tra cui la eventuale revoca della licenza e le sanzioni pecuniarie previste dalla legge. Salgono quindi a 474 i prodotti complessivi sequestrati dalla Polizia tra ieri ed oggi perché privi del marchio CE mentre sono 16 i prodotti sequestrati perché classificati quali armi improprie.
E CHE NON SIA L’ULTIMA VERIFCA…QUESTA GENTAGLIA STA DISTRUGGENDO IL COMMERCIO ITALIANO
Ma noi siamo invasi dai cinesi ci sono oltre i 400 negozi per salerno, ci fate ridere forza dell’ordine, fate a vedere che amdate a fare i controlli ahhahahahahahahha
Ma la colpa maggiore è di chi compra tali prodotti, non rendendosi conto che, seppur si possa risparmiare qualche centesimo, porta l’economia italiana al fallimento!!!
una domanda, io compro qualcosa dai cinesi (non prodotti chimici nè di qualità) perchè hanno veramente di tutto e spesso vedo prodotti fatti in Italia. Vai invece nei negozi italuani e trovi prodotti fatti in Cina. Quello che dovrebbero garantire è che siano a norma a prescindere da dove vengano prodotti.
XGiuseppe
Parlare è facile come fa De Luca che poi impone balzelli insopportabili ai cittadini. Ti invito infatti a metterti nei panni di coloro che non hanno un lavoro, perchè lo hanno perso, ed hanno famiglia oppure dei pensionati sociali, mi dici come fanno ad arrivare a fine mese se non risparmiano su tutto? Ma se non ci pensano i politici ci devono pensare i consumatori? Cominciassero i nostri commercianti ad abbassare i prezzi e vedrai che nessuno acquisterà dai cinesi
il marchio ce è una gagata spettacolare. Cioè fatemi capire, il prodotto sicurO deve essere tutelato da queste 2 lettere che anche un bambino potrebbe falsificare.
I cinesi non l’hanno tolta per il semplice motivo che rappresenta il marchio cinese l’import, l’unica differenza che la E e più distante dalla C.
Ma date il tempo che arriva l’informazione che stanno facendo troppi controlli e vi garantisco che lo faranno uguale.
iL CONTRASSEGNO DEVE ESSERE DIFFICILE E CHE SI MODIFICA OGNI ANNO SOLARE A SECONDA DELLE DISPOSIZIONI.
C E = Comunità Europea (tipo città EUROPEEEEA)
CE = China Export
Costa tutto di meno perché le merci sono prodotte con materiali scadentissimi, tossici ed inquinanti ed inoltre il lavoratore viene pagato 4 soldi, infatti uno stipendio base italiano (1200-1300 €) corrisponde a 6-7 stipendi in Cina (se va bene) quindi come ci si può difendere??? Soltanto con la qualità, non c’è altra soluzione!!! Io non mi sognerei mai di comprare a dei bambini giocattoli che si trovano in negozi cinesi (sia chiaro il 90% dei giocattoli prodotti vengono fabbricati in cina ma quelli di marchi importanti sono fabbricati con materiali di prima scelta) in quanto non sono per niente sicuri (fili elettrici, peli di peluche, plastica tossica, ecc.), ma è anche vero che i giocattoli “buoni” costano! Di conseguenza uno deve scegliere: comprare ad un bambino 10 giocattoli pericolosi o 1 buono???
Per quanto riguarda l’abbigliamento la storia è ancora più lunga…..