Così il Sindaco di Mercato S.Severino, Giovanni Romano, all’esito della buona notizia che conclude una fase di ripetuti confronti con i dirigenti ed i tecnici della Telecom e con i dirigenti della Regione Campania, per estendere la rete in banda larga da realizzare lungo la dorsale S.Vincenzo-Ciorani. “Abbiamo lavorato intensamente – prosegue Romano – con la Telecom e la Regione Campania per circa due mesi. Un confronto a volte dialetticamente acceso, ma sempre improntato ai principi della massima collaborazione istituzionale, nel segno del reciproco impegno. E i risultati sono arrivati, premiando la tenacia dell’Amministrazione Comunale. Con buona pace dei soliti mestieranti della bassa politica che pur hanno tentato, nei mesi scorsi, di addebitare al Comune responsabilità che non erano in capo all’Ente locale. Abbiamo seguito la strada del dialogo e della leale collaborazione istituzionale anche con qualche consigliere di opposizione, nell’esclusivo interesse dalla nostra Comunità e rifuggendo da polemiche sterili alimentate da chi ha inutilmente tentato di creare un caso “politico” per i interessi di parte”.
“Lo stato dei lavori già avviati sul territorio comunale di Mercato S. Severino per la sistemazione della fibra ottica, finalizzata all’utilizzo della banda larga – precisa il primo cittadino – ha raggiunto la quasi totalità delle opere precedentemente in progetto. Il programma adesso si concluderà definitivamente con i lavori che estenderanno la rete in banda larga anche per le frazioni S.Martino, Priscoli, Torello, Carifi e Ciorani in considerazione della presenza della Casa Madre dei Redentoristi, rilevante attrattore culturale, di due Uffici Postali, delle Scuole e del nuovo Ufficio del Giudice di Pace, di imminente attivazione”.
Ma se la banda larga raggiungerà ogni parte d Italia prima con le dorsali principali e poi le secondarie, il comune che c xxx o si vanta ?
Siamo alle solite fanno passare per meriti la normalità, che banda della vergogna
Con questi annunci cercano di coprire la disastrosa situazione economica della quale i cittadini non devono sapere, ma presto sapranno