Dal canto suo Coin ha da tempo le idee chiare sul destino del negozio di Salerno: i costi di gestione, canone di locazione su tutto, sono troppo elevati e a nulla sono valsi gli sforzi dell’ultimo anno per ridurre gli oneri, dalla mobilità dei lavoratori al trasferimento in altri negozi del gruppo fino alla riduzione delle metrature dei locali per ridurre i canoni di locazione. Insomma, un destino segnato, al quale i tredici dipendenti rimasti (in origine erano 40) proprio non vogliono rassegnarsi. E per domani sperano di poter spiegare, anche in Prefettura, che il trend di vendite è sempre stato positivo, che i clienti ci sono sempre stati nonostante la crisi e che la volontà di dismettere il negozio di Salerno comprimendone le potenzialità, riducendo personale e merce da vendere, non appare chiara né condivisibile.
Fonte LIRATV
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