La ricerca ha avuto come campo applicativo il territorio del comune di Capaccio/Paestum, scelto come area-pilota per sperimentare la metodologia adottata che nel caso specifico ha avuto come obiettivo finale la realizzazione di una carta tematica della qualità ambientale del territorio prescelto, avendo considerato di primaria importanza l’analisi del rapporto fra le condizioni del contesto territoriale e la produzione agricola, l’allevamento bufalino, l’industria casearia e la vitivinicoltura.
In generale, l’obiettivo del progetto è la costruzione di uno strumento in grado di fornire informazioni attendibili agli Enti territoriali locali, oltre che agli imprenditori del settore, ai consumatori e, più in generale, all’opinione pubblica, in merito alla qualità ambientale dei territori ove si svolgono una o più fasi di lavorazione.
“Nel programma strategico della Camera di Commercio di Salerno – dichiara il presidente Guido Arzano – tra i punti più qualificanti, vi è la creazione dei presupposti affinché si possa realizzare, nel tempo, un vero e proprio <sistema territoriale della qualità>. Con il progetto messo a punto con l’Osservatorio Appennino Meridionale dell’Università degli Studi di Salerno riteniamo di aver realizzato un utile strumento di analisi e di informazione circa lo stato di salute del nostro territorio in grado, tra l’altro, di evitare alle imprese ricadute speculative anche in ordine alla valorizzazione dei prodotti e dei servizi da loro realizzati”.
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