La Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha confiscato di beni immobili, tra cui una villa con piscina e terreni, riconducibili a Domenico Chiavazzo, 36 anni, di Angri, e ai suoi congiunti. Chiavazzo è stato condannato nel 2011 per associazione a delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione. In passato, nei suoi confronti, più volte sono state emesse ordinanze di custodia cautelare per delitti associativi finalizzati a favorire la prostituzione di ragazze straniere e il traffico di sostanze stupefacenti. La Dia di Salerno, in particolare, ha confiscato due fabbricati e un terreno nel comune di Angri, tra cui una sontuosa villa con piscina dove Chiavazzo abitava con propria famiglia.
In passato, nei confronti dell’uomo sono state più volte emesse ordinanze di custodia cautelare per delitti associativi finalizzati a favorire la prostituzione di ragazze straniere e il traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento di confisca è stato emesso ai sensi del “codice antimafia” che consente di acquisire al patrimonio dello Stato tutti i beni intestati a coloro che, sulla base degli elementi raccolti dagli organi investigativi, si ritiene che vivano abitualmente con i proventi di attività delittuose. Il valore complessivo dei beni confiscati ammonta a circa 1,5 milioni di euro.
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