Il presidente della commissione d garanzia, organo che verifica il rispetto delle regole all’interno del partito, ricorda che visto lo slittamento la campagna elettorale si è “inevitabilmente allungata rispetto alle precedenti date fissate”, assicurando “la massima vigilanza”.
“In merito ai rilievi da lei sollevati – scrive Liguori – in ordine al ‘sostentamento di spese che vanno ben al di là del consentito’ da parte di un candidato, le rappresento che la commissione regionale di garanzia può determinarsi laddove vengano sollevati vizi regolamentari circostanziati da evidenza fattuale e documentale. Pertanto si ritiene di non esprimere nulla in merito certo che la Commissione per lo svolgimento delle primarie saprà ben vigilare sul corretto svolgimento delle stesse”. Liguori ricorda anche che “il Codice Etico del Partito Democratico al paragrafo 5 stabilisce puntualmente le condizioni ostative alle candidature promosse dal Partito Democratico ad ogni tipo di elezione – anche di carattere interno al partito-.
La Commissione Regionale di Garanzia sarà vigile affinché tale articolo, in uno con lo Statuto del PD ed il Codice Etico, venga rispettato e interverrà prontamente laddove ne ravvisi la violazione”.
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