Il trainer di Ponsacco ha preferito impiegare un attaccante in meno, adottando il modulo che prevede una linea mediana più folta e con Calil in posizione di finto centravanti.
Ai lati del brasiliano, parso molto ispirato, c’erano Nalini e Negro, proprio come successe in occasione della gara d’andata ad Ischia (vinta per 0-1 dai granata).
In mediana, invece, Menichini ha utilizzato Moro e Favasuli con Pestrin. Davanti a Gori c’erano Colombo, Lanzaro, Trevisan e Bocchetti, ancora una volta preferito a Franco. Nella ripresa, poi, girandola di cambi: nel tridente offensivo hanno trovato spazio Gabionetta, Mendicino e Perrulli. Rispetto alla Salernitana d’assalto provata nei giorni scorsi, quella schierata in campo col 4-2-3-1, dunque, c’è stato un leggero passo indietro, dettato probabilmente dalla necessità di non pregiudicare l’equilibrio complessivo della squadra.
Col 4-3-3, i granata mantengono quasi inalterato il potenziale offensivo, chiaramente diventano decisivi gli inserimenti senza palla dei centrocampisti e le sovrapposizioni dei terzini. Vedremo se alla fine sarà questo il modulo con cui la Salernitana affronterà l’Ischia o se Menichini deciderà di osare qualcosa in più.
É assurdo Bocchetti al posto di Franco… Oltretutto in casa e contro una squadretta
Arabinstaller
7 febbraio 2015 at 09:48
Una società che prende in giro i tifosi non ha nè anche i soldi per poter prendere un centravanti degno di stare a Salerno.
Non mi dite che non c\’erano pedine disponibili una società che non vuole andare in B lo si è capito se facciamo i Play Off un miracolo non avremo speranze inutile dire che la squadra deve correre ma manca sempre il Bollino Rosso per andare a mille.
Lo vogliamo capire che questa società non merita questi tifosi deve il signor Lotito dire il perchè non si è preso il centravanti non mi dica Fabiani che la squadra è completa volevono vendere Negro per comprare la pedina che mancava ecco cosa è questa società.
Una società che vuole andare in b lo dice apertamente oppure compra quello che necessità.