Calil ha dimostrato di essere un giocatore in grado di fare un lavoro enorme lontano dall’area di rigore ma anche di piazzare, al momento giusto e con grande freddezza la zampata vincente. Più volte ha consentito alla Salernitana di rimontare l’iniziale svantaggio, vedi le gare col Catanzaro o con la Juve Stabia. In altre occasioni, ha risolto le partite allo scadere, com’è accaduto non più di tre settimane fa all’Arechi col Martina. Di colpi da tre punti il brasiliano ne ha messi a segno diversi: con la Reggina in trasferta, con la Paganese tra le mura amiche, con l’Aversa Normanna nell’ultimo appuntamento esterno disputato dai granata, senza dimenticare lo stesso gol siglato in extremis col Martina. La Salernitana, insomma, resta Calil – dipendente ed in attesa di ritrovare quegli equilibri fortemente vacillati nelle ultime settimane, la squadra si affida al suo uomo migliore, all’unico in grado finora di risolvere le partite. Contro la Vigor Lamezia, sabato scorso, il sudamericano non ha timbrato il cartellino, ma con l’Ischia è più che intenzionato a farlo e a regalare nuovi e preziosi gol alla truppa granata.
Salernitana, bomber Calil scalda i motori
Caetano Calil scalda i motori. Il brasiliano resta il miglior realizzatore della Salernitana e l’attacco granata, per la partita con l’Ischia, si affida soprattutto a lui per rimettersi in carreggiata e ritrovare gol pesanti in ottica promozione. Fino ad ora, a togliere le castagne dal fuoco alla Salernitana ci ha pensato quasi sempre l’attaccante sudamericano che, specie nella prima parte di stagione, ha trascinato la squadra di Menichini a suon di gol. Per diverse giornate Calil è rimasto da solo al comando della classifica marcatori del girone C e da poco è stato raggiunto, a quota 12 realizzazioni, da Eusepi del Benevento. Il brasiliano che all’Arechi ha segnato più che in trasferta (7 reti casalinghe a fronte delle 5 fuori casa), punta a ripetersi ancora e a cercare di firmare altri gol in grado di fruttare punti preziosi. Le sue marcature si sono rivelate sempre importanti, fin dalla prima si rigore a Martina, passando per il colpo da tre punti a Lamezia e per la rete del pari di Foggia.
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