In occasione del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio 2015 dalle ore 20.30 presso la sezione San Michele in via S. Calenda 48 a Salerno, l’associazione Tradizione Futuro proietterà “MAGAZZINO 18. L’esodo di italiani cancellati dalla storia”, il toccante spettacolo dell’artista Simone Cristicchi sull’esodo istriano e sull’atroce dramma delle foibe, scritto con Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, già presentato in decine di teatri italiani. «Con la proiezione dello spettacolo MAGAZZINO 18 intendiamo unire la necessità mantenere viva la memoria di quei terribili eventi, scatenati dalla furia ideologica dei comunisti titini, con la volontà di far conoscere ad un pubblico vasto lo spettacolo di Cristicchi, bellissimo e toccante, che riempie i teatri di tutta l’Italia ma che resta nascosto nei palinsesti del servizio pubblico, a riprova che il ricordo dell’esodo giuliano-dalmata e del dramma delle foibe, ignorato dai libri di storia, taciuto dal Partito comunista italiano, trascurato dai governi democristiani, insabbiato dall’Italia ufficiale e dagli alleati, è ancora molto ingombrante» così i responsabili dell’associazione Tradizione Futuro spiegano l’iniziativa.
Salerno, Giorno del Ricordo: “Tradizione Futuro” organizza la proiezione di “Magazzino 18”, spettacolo teatrale di Simone Cristicchi
In occasione del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio 2015 dalle ore 20.30 presso la sezione San Michele in via S. Calenda 48 a Salerno, l’associazione Tradizione Futuro proietterà “MAGAZZINO 18. L’esodo di italiani cancellati dalla storia”, il toccante spettacolo dell’artista Simone Cristicchi sull’esodo istriano e sull’atroce dramma delle foibe, scritto con Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, già presentato in decine di teatri italiani. «Con la proiezione dello spettacolo MAGAZZINO 18 intendiamo unire la necessità mantenere viva la memoria di quei terribili eventi, scatenati dalla furia ideologica dei comunisti titini, con la volontà di far conoscere ad un pubblico vasto lo spettacolo di Cristicchi, bellissimo e toccante, che riempie i teatri di tutta l’Italia ma che resta nascosto nei palinsesti del servizio pubblico, a riprova che il ricordo dell’esodo giuliano-dalmata e del dramma delle foibe, ignorato dai libri di storia, taciuto dal Partito comunista italiano, trascurato dai governi democristiani, insabbiato dall’Italia ufficiale e dagli alleati, è ancora molto ingombrante» così i responsabili dell’associazione Tradizione Futuro spiegano l’iniziativa.
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