Immediatamente le Giubbe Verdi al fine di al fine di interrompere la condotta illecita ed evitare ulteriori conseguenze all’ambiente circostante, hanno provveduto ad apporre i sigilli all’intera area, avviando indagini finalizzate a caratterizzare la tipologia di rifiuto, quantizzare i medesimi e ricercare elementi che consentissero di individuare gli autori del reato. Nello specifico, nei pressi di un inghiottitoio naturale sono stati rinvenuti rifiuti pericolosi e speciali di varia natura e genere, come materiale plastico, vetro, carte e cartoni, materassi, elettrodomestici, pneumatici, metalli, materiale contenente amianto e quant’altro. L’intera area si presentava pericolosa per i cittadini e trascurata sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico. Si è provveduto al sequestro dell’area in questione, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Forestale sequestrata area adibita a discarica abusiva nel cuore del Parco Nazionale del Cilento
A seguito di una mirata operazione finalizzata alla repressione dei reati ambientali, il personale del Comando Stazione Forestale di Ottati ha posto sotto sequestro una vasta area in località “Grava Morta” in agro di Ottati, in prossimità della strada comunale Ottati- Madonna del Cardoneto, illecitamente utilizzata come una vera e propria discarica a cielo aperto. I rifiuti, abbandonati in modo indiscriminato da parte di ignoti, erano stati sversati direttamente sul suolo, privi di ogni criterio e strutture per il loro stoccaggio e contenimento, esposti agli agenti atmosferici tali da compromettere sia le matrici ambientali quanto da pregiudicare la salute pubblica. A testimonianza del continuo abbandono, durante il sopralluogo e la perlustrazione del sito, venivano sorpresi due cittadini intenti a disfarsi di rifiuti incombranti, i quali venivano identificati e sanzionati.
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