“Durante il congresso regionale dello scorso febbraio avevamo detto che le primarie sarebbero stato il metodo, e che prima di tutto veniva l’autonomia dei cittadini e delle istituzioni campane, che dovevano e dovranno essere sempre liberi di esercitare conflitto con chiunque, anche nel proprio partito, anche col proprio governo, per difendere risorse, diritti e opportunità per le nostre terre: su questo non abbiamo fatto un passo indietro”, aggiunge.
“Il tempo delle polemiche è finito, e se a qualcuno i candidati non piacciono, poteva candidarsi, anche a rischio di perdere: quando è toccato a noi, lo abbiamo fatto con coraggio e convinzione.
Ora – spiega – tutti a lavorare, con responsabilità ed impegno, nel rispetto dei cittadini che si recheranno alle urne e dei tanti militanti che, grazie al loro lavoro volontario, permetteranno l’apertura dei seggi e lo svolgersi della competizione. Tocca a tutti, a partire dai candidati, cancellare le polemiche di questi mesi, e far si che domenica sia una giornata di festa e democrazia”, conclude.
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