Casanova
di Roberto Herlitzka
Dopo lo straordinario successo ottenuto con Il Soccombente di Bernhard, Roberto Herlitzka (Nastro d’Argento alla carriera 2013) torna in scena interpretando un modernissimo Giacomo Casanova.
Nella drammaturgia di Cappuccio (Premio Napoli 2011), il gentiluomo veneziano icona della seduzione, si confronta con undici donne che, nel tentativo di far capitolare l’inossidabile libertino, ne sveleranno invece la grande capacità di comprendere e amare il gentil sesso.
In programmazione 12-15 Marzo
Teatro delle Arti – Via Guerino Grimaldi, 7 Tel. 089 221807
Il Berretto A Sonagli
Regia Luigi De Filippo
Il berretto a sonagli di Pirandello, ma nella versione napoletana di Eduardo De Filippo: una vera chicca in scena al Teatro delle Arti di Salerno
In programmazione 14-15 Marzo
Teatro Ridotto – Via Guerino Grimaldi, 1 Tel. 089 23 39 98
Riposo
Teatro Ghirelli – Via Lungoirno Tel.800188958
Infondo Agli Occhi
di Cesar Brie
In fondo agli occhi è uno spettacolo di nuova drammaturgia che affronta le tematiche della crisi e della malattia da questa prodotta e derivata. L’indagine parte e si sviluppa da due differenti punti di vista: uno reale, in cui la cecità, malattia fisica, diventa filtro speciale attraverso cui analizzare il contemporaneo, e l’altro metaforico, in cui la cecità è la condizione di un intero Paese rabbioso e smarrito che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. Chi è più cieco di chi vive, senza avere un sogno, una prospettiva davanti a sé, di chi essendone consapevole, non può far altro che cedere alla disperazione? Un paese cos’è in fondo se non le persone che al suo interno vivono e si muovono? Un paese non sono le case, non sono le chiese, né i bar o le istituzioni ma la gente che al loro interno abita e ne dà il valore. Un paese malato quindi è fatto da gente malata, come noi. Ma come raccontare tutto questo poeticamente, ironicamente, senza essere retorici o superficiali?
In programmazione 26-29 Marzo
Teatro Nuovo – Via Valerio Laspro, 8/C Tel.089 220886
Sabato, Domenica E Lunedì
Regia di Ugo Piastrella
Sembra un fine settimana come gli altri in casa Priore: il sabato passa con Rosa affaccendata nella preparazione del suo famoso ragù, ma nelle sue movenze s’indovina un certo nervosismo accentuato da quello del marito Peppino che la rimprovera per ogni minima cosa e che se la prende con chiunque gli capiti a tiro: con il figlio che si confida con il nonno invece che seguire i suoi consigli, con la figlia Giulianella che litiga con il fidanzato, con la zia Memè che tormenta il figlio con inutili cure mediche… Insomma il clima familiare si sta surriscaldando al punto che è inevitabile l’esplosione che avverrà il giorno dopo soprattutto nei confronti di un estraneo alla famiglia, il vicino di casa il ragioniere Luigi Ianniello, che con la moglie è stato invitato per il pranzo domenicale. Il ragioniere, senza secondi fini ma proprio per il suo naturale carattere espansivo e amichevole, frequenta casa Priore con una certa invadenza ma mostrandosi sempre amico di Peppino e particolarmente affabile verso la padrona di casa. Ed è proprio il ragioniere la causa dell’improvvisa e imprevista scena che mette in opera Peppino sconvolgendo e mandando all’aria il pranzo della domenica. La moglie sconvolta dalla scenata di gelosia, che è rivolta soprattutto a lei e che è il risultato delle incomprensioni che si sono accumulate e che hanno minato il rapporto della coppia, viene colta da un leggero malore. Assistita dalle cure premurose dei familiari passa la giornata domenicale mentre Peppino sconsolato e amareggiato, pentito di quanto ha fatto e detto, addolorato per aver causato il malessere della moglie, si sente incompreso da tutti. Arriva finalmente il lunedì: la famiglia Priore con animo più tranquillo riflette su quanto è accaduto il giorno prima e capisce che in fondo il motivo che ha fatto nascere il litigio della coppia è l’amore che ancora li unisce. Marito e moglie alla fine si dicono quello che finora hanno tenuto nascosto nei loro animi e dal chiarimento rinasce il ricordo del loro amore che ancora li terrà uniti.
In programmazione 14-15 Marzo
Teatro Arbostella – Viale Verdi Parco Arbostella Tel.0893867440 – 347/1869810
“Amore a prima svista”,
Continua il successo al Teatro Arbostella di Salerno lo spettacolo “Amore a prima svista”, ovvero lezioni di amore, diritto e bugie”. Commedia teatrale in due atti di Antonietta Barcellona e Vincenzo Bisogno per la regia di Gaetano Troiano. Lo spettacolo è ambientato a Napoli. Studio dell’avvocato Antonio Lieto (protagonista della commedia), trentaseienne con pochi quattrini ad inizio carriera. Trasferitosi da circa un mese, non ha una clientela definita: segue casi bizzarri come le smanie di risarcimento danni di una colorita signora e la crisi matrimoniale di una coppia scoppiata. L’avvocato Antonio aiuta intanto un affascinante studentessa di giurisprudenza, a preparare un esame: fra i due nasce un feeling, ma lui stenta a dichiararsi. Viene però spronato e incoraggiato dall’immancabile e travolgente portinaio e così fra i due la fiamma sembra alimentarsi.
L’arrivo imprevisto di Rita rivela che in realtà Antonio sta per sposarsi con sua madre Francesca, medico in carriera partita per un convegno. Antonio cerca disperatamente di nascondere la verità al proprio al portinaio e alla giovane amata studentessa tenendo a bada Rita che, accortasi dell’intesa con la bella universitaria, si adopera con tutte le sue astuzie per stroncare quella simpatia. E cosi tra equivoci e colpi di scena i nove personaggi che si muovono in scena scateneranno risate e riflessioni a seconda dei casi e rappresenteranno una società varia ma tutti accumunati dallo stesso denominatore: l’amore. Amore coniugale o quasi, amore filiale e materno, amore nascosto o proibito, amore per il proprio lavoro o per la propria casa. Antonietta Barcellona e Vincenzo Bisogno (giovani autori promettenti) hanno ben miscelato gli ingredienti della commedia che, con un gruppo di attori che vuole divertire e divertirsi, arriva a scompaginare nel finale tutto ciò che era dato per punto fermo, con una serie infinita di situazioni divertentissime in una esilarante commedia leggera, per far ridere con gusto.
In programmazione dal 7-22 Marzo
Piccolo Teatro del Giullare – Via Matteo Incagliati Tel.089220261
Sigmund E Carlo
Di LiberaScenaEsamble
Due vecchi esibizionisti in competizione per una panchina , un lampione. Una partenza grottesca, , che ben presto svela altri sapori. I due sono forse Freud e Marx, sopravvissuti al loro tempo, ed alla degenerazione del loro pensiero. Fra loro si sviluppa un dialogo a fisarmonica in cui si alternano i litigi ed i tentativi di allearsi nel portare a termine la loro misteriosa e, forse impudica ,missione, mentre i frequenti passaggi di auto , li inducono a mimetizzarsi, assumendo di volta in volta ruoli di improbabili, pagliacci, religiosi, venditori, sino al colpo di scena finale. Uno spettacolo basato sulla riflessione relativa all’abuso interpretativo delle idee e delle ideologie, e soprattutto un accorato appello al senso della responsabilità collettiva. Un testo che fa sorridere e ridere spesso, ma che lascio un ché di amaro , nel suo rifiutare possibili letture positive e di speranza.
In programmazione dal 14-15 Marzo
“La redazione non si ritiene responsabile per eventuali variazioni, modifiche, spostamenti o annullamenti degli spettacoli in programma e pubblicizzati in questa pagina”
A Cura Di Ciro Casella
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