Gli oltre 400 maximanifesti sono stati realizzati grazie al sostegno di cento persone che hanno dato un contributo per lanciare un messaggio di pace.
Per tutto il periodo festivo a s Torino, Milano, Varese, Lecco, Brescia, Bologna, Grosseto, Roma, Napoli, Brindisi e Catania saranno visibili i manifesti che ritraggono un cane e un agnello con la scritta “Uno lo ami, l’altro lo mangi”. L’immagine vuole invitare il passante a riflettere non solo sulla strage di agnelli, ma anche sul fatto che tutti gli animali, non solo quelli d’affezione, hanno gli stessi diritti.
Ogni anno sono oltre due milioni gli agnelli e i capretti che vengono uccisi per finire sulle tavole degli italiani.
In occasione delle festività pasquali sono circa 400 mila gli agnelli sacrificati per la ricorrenza religiosa.
Grazie alle campagne animaliste il consumo di questo tipo di carne ha subito un crollo dimezzando il numero di capi abbattuti nel giro degli ultimi 4 anni.
Questi dati testimoniano dell’accresciuta consapevolezza e sensibilità da parte degli italiani nei confronti di temi quali il benessere e i diritti animali.
Fatto il primo grande passo, non sacrificare la vita degli agnelli, la campagna invita a fare il secondo ossia scegliere uno stile di vita etico e rispettoso di tutte le creature.
Questa Pasqua scegli Veg!
purtroppo penso che non sia la consapevolezza e la sensibilità che pochi abbiamo,ma la crisi economica che ha ridotto i consumi.
Pensate piuttosto alla strage dei cristiani in atto… Altro che agnelli !
è un-usanza non nostra(bensi giudaica) pensi si debba ripudiare??(io non condivido noi cristiani usiamo altre cose per festeggiare (come torte pizze etc) altro che ammazzare ingenui animali(non sono pure loro figli del dio-geova..