La chiesa originaria era una cappella nobiliare longobarda la cui datazione è da collocare nei primi decenni dell’XI secolo. Essa aveva un orientamento verso nord ed aveva le pareti dipinte con icone di santi, ancora oggi ben conservati sul lato nord est. Di questi dipinti, di cultura beneventana, sono riconoscibili solo due, San Bartolomeo e Sant’Andrea, mentre degli altri si individuano solo due metà ed una testa. Con la ristrutturazione del nuovo edificio, la disposizione dell’ambiente ipogeo subì un ribaltamento della pianta verso Est. In quella occasione le pareti furono anch’esse decorate con nuovi dipinti, raffiguranti San Lorenzo sul muro di collegamento tra le due absidiole, Santo Stefano nell’abside meridionale, due santi vescovi sulla parete meridionale (ora strappati e conservati presso il Museo Diocesano) santa Radegonda, dietro il pilastro meridionale, la Madonna Regina con due angeli nell’alveo della parete settentrionale. La loro datazione, in base a confronti stilistici, va collocata ai primi decenni del XIII secolo indicando così anche la cronologia dell’ultimazione della ristrutturazione dell’intero edificio con la costruzione della chiesa superiore.
Salerno; incendiano moto, le fiamme danneggiano chiesa nel centro storico
Una delle chiese storiche di Salerno, quella di Santa Maria de Lama è stata danneggiata dall’incendio di una moto avvenuto nella nottetra sabato e domenica. A denunciare l’accaduto – come scrive Il Mattino.it- alunni e docenti dell’istituto Galilei, che da mesi hanno adottato il monumento al fine di restituirlo alla pubblica fruibilità. Il motociclo dato alle fiamme è esploso mandando in frantumi la vetrata di uno dei monumenti medioevali più importanti del centro storico salernitano oggetto di numerosi lavori di restauro. Santa Maria de Lama, collocata nel cuore del Centro Storico della città conserva le uniche testimonianza di pittura del periodo longobardo di Salerno. La chiesa è a doppio livello, ma in origine era composta solo dalla parte inferiore, oggi, inglobata nell’attuale cripta, trasformata nel XIII secolo in funzione dell’aula superiore.
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Il centro storico di Salerno è abitato anche da gente che non lo rispetta e non l’ama. Questi ignoranti mascalzoni sono certamenti conosciuti dalle autorità e non meritano di vivere in quei luoghi da cui andrebbero sfrattati.
Pigliate tutta la gentaglia che vive nel centro storico e mandatela a Santeustachio e a Mariconda. Ridiamo la giusta dignità alla storia della città.
Il centro storico é ricco di chiese, cappelle bellissime e di palazzi antichi ricchi di storia, so anche di affreschi molto belli.
É la nostra storia, va tutelato.