Il paragone con i dati di fine 2010 è sintomatico delle difficoltà che stanno vivendo 1,2 milioni di imprese commerciali, pari a circa un quinto della popolazione imprenditoriale del Paese: la percentuale di ritardi gravi è cresciuta del 232,4%, dato che rischia di condizionare l’intero sistema economico nazionale, spiega Cribis, che parla di una ‘nuova normalità’, con un assestamento su valori medi negativi. Il 48% paga con 30 giorni al massimo di ritardo, stabile al 15,7% chi salda le fatture oltre un mese dopo la scadenza, un valore che però è quasi tre volte (+185,5%) il dato di fine 2010 e non si prevedono a breve inversioni di rotta.
Il Nord-Est è la macro-area più affidabile, con il 45,6% di pagamenti regolari; nel Nord-Ovest il 43% delle imprese è puntuale, mentre nel Centro solo il 31,5% paga a scadenza e nel Sud il 22,4%, con il 27,3% di ritardi significativi.
c’è anche chi chiude e non paga più,dopo esseresi dileguato:vedi ad esempio BTP tecno.