“Non abbiamo fatto ancora nulla” tuona Lotito nel giorno di Pasquetta. “I cavalli vincenti si vedono all’arrivo” il lait motive di Marco Mezzaroma. Il rischio di rilassarsi, a cinque giornate dal termine e con cinque punti di vantaggio dal Benevento, è dietro l’angolo. Fiutato il pericolo il patron granata ieri ha caricato mister e squadra nel giorno di Pasquetta. Dimenticare in fretta feste ed entusiasmo e riprendere il cammino da dove lo si era interrotto. Cinque finali con tre gare all’Arechi e due in trasferta. L’aritmetica dice che al momento servono 10 punti alla Salernitana per essere in B sui 15 a disposizione.
Eppure, nella sostanza, potrebbero bastarne anche meno con un Benevento in crisi di gioco e di risultati, con la panchina di Brini che traballa paurosamente e con un gruppo, quello sannita, che è sempre più come l’asino in mezzo ai suoni dopo la scoppola dell’Arechi. Ecco perché la Salernitana, continuando a vincere, fiaccherebbe ulteriormente i piani di rimonta dei giallorossi che a quel punto potrebbero, a stretto giro di posta, rassegnarsi ai play off e cominciare a risparmiare energie. Di contro la Salernitana deve fare il suo percorso. Vincere le gare interne e raccogliere punti pesanti tra Castellammare e Messina gli ultimi due viaggi granata. L’impresa non è impossibile ma bisogna giocare con la stessa intensità e determinazione contro squadre che non faranno sconti perché tutte impegnate a raggiungere i rispettivi obiettivi.
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