Durante il sopralluogo, all’interno dell’area, venivano accertati lavori di rastrellamento, spianatura, scavi con la predisposizione di tubazioni e, il posizionamento di numerose pietre. Dalle verifiche e dagli accertamenti, sono emersi evidenti tracce di manomissione dell’area dunale, il danneggiamento di tutta la vegetazione presente, compreso il taglio mediante l’utilizzo di mezzi meccanici pesanti dell’abbondante giglio di mare.
Gli abusi perpetrati nella suggestiva cornice della costa Cilentana, hanno provocato gravi danni sia all’ecosistema che al paesaggio; poiché le dune costiere, svolgono un ruolo importante nella difesa della costa dall’aggressione del mare, mentre il giglio marino, pianta protetta a rischio di estinzione, tagliato in piena attività vegetativa limita la sua riproduzione. Accertato l’abuso, le Giubbe Verdi al fine di evitare ulteriori conseguenze e, per preservare la spiaggia meta di numerosi turisti, data l’imminente stagione estiva ponevano l’area sotto sequestro. Sono in corso da parte della Polizia Giudiziaria ulteriori accertamenti per assicurare alla giustizia i responsabili di tale scempio.
Il Corpo Forestale dello Stato afferente al C.T.A. di Vallo della Lucania, riserva particolare attenzione alla tutela degli ambienti naturali, sempre più minacciati dall’azione incosciente dell’uomo, perché mare, spiaggia e natura, rappresentano per l’intero Cilento un bel biglietto da visita e una vera economia per il territorio.
quella è la spiaggia dove la tartaruga caretta caretta 2 anni fa depose le uova. Di fronte al mare, oltre all’albergo, c’è un orrendo manufatto in cemento mai terminato e un casermone che viene affittato ai turisti. Quanti altri scempi dobbiamo ancora sopportare?