Ormai non si contano gli sgomberi di accampamenti improvvisati, nel centro di Salerno, che occupano ogni spazio utile al di sotto di ponti e portici, spiagge ed edifici in disuso. Si tratta nella maggiorparte dei casi di bivacchi costituiti da gruppi di nomadi, persone di etnia rom, che di giorno si piazzano nei parcheggi e davanti ai supermercati per fare la questua e di notte trovano riparo dove possono. Gli otto rom sgomberati all’alba dal nucleo ambiente e decoro urbano della Polizia Municipale sono personaggi ben noti agli agenti guidati dal tenente Novella. Un intero nucleo familiare, dove il più anziano ha 58 anni ed il più giovane appena 20; quattro uomini e quattro donne, di cui una già denunciata per furto.
Più volte allontanati da dormitori di fortuna, avevano trovato riparo sotto il ponte di Via Mattiucci, a pochi passi dal Parco Pinocchio e dall’ex Salid. Vivevano in condizioni pessime dal punto di vista igienico-sanitario ed oggi sono stati denunciati per invasione di terreni ed abbandono incontrollato di rifiuti. I vigili urbani hanno obbligato l’intero gruppo familiare al ripristino dello stato dei luoghi, mentre la bonifica complessiva è stata fatta con l’aiuto degli ispettori ambientali del Comune di Salerno, con il personale del settore igiene urbana e con gli operai del Consorzio di Bacino Sa 2. Lo sgombero di oggi è parte di un servizio a tappeto sulla città di Salerno per evitare, come accaduto in altre realtà, il formarsi di accampamenti più grandi e difficili da controllare.
Fonte LIRATV
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