Come sempre al centro della sua attività politica e di questa nuova sfida elettorale, ci sono i valori ed i bisogni delle persone che sono ciò che muovono Anna ad occuparsi dei problemi delle nostre comunità, ad impegnarsi a promuovere l’inclusione sociale per avviare una nuova stagione di crescita e riaprire il futuro ai giovani, alle famiglie, ai nostri territori.
L’incontro, introdotto e coordinato da Franco Esposito, giornalista professionista e direttore di Telecolore Salerno, pone l’accento sul lavoro e sul ruolo predominante che esso deve avere nelle politiche economiche e sociali.
Accanto ad Anna Petrone interverranno: Nino Savastano, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno; Nicola Landolfi, Segretario Provinciale PD Salerno e Micaela Campana, responsabile al Welfare e Terzo Settore della segreteria nazionale PD.
Per tornare a crescere non si può che ripartire dal lavoro e dallo sviluppo sociale per offrire un futuro migliore ai nostri giovani, vittime della crisi attuale.
Per essere credibile doveva opporsi alla candidatura di De Luca e prenderne le distanze.
Le sue come tutte le promesse del PD rimangono solo chiacchiere, mera propaganda politica.
Un tema molto bello “La regione che vorrei”…la domanda che mi sorge spontanea e’ una: ” La regione che vorrebbe è la stessa di quanto De Luca eletto capo delle opposizioni, essendo stato sconfitto da Caldoro, abbandono’ eroicamente il Consiglio regionale per poi ripresentarsi a contestare quello che nel quinquennio di Caldoro è stato fatto?” Allora non aspettandomi risposta rifletto e mi domando se dopo una “fuga eroica” De Luca ora contesta, potendo contestare in corso d’opera con le attribuzioni che il ruolo gli concedeva, che senso ha ora contestare quello che quando poteva scelse la via di fuga…..? E’ chiaro che la credibilità del personaggio è scarsa in quanto gravato dal fardello della condanna, anche se in primo grado di giudizio, risulta ineleggibile. La regione che vorrei partirebbe dalle liste pulite, ripeto tutte, e che pulite non sono ad iniziare dallo stesso De Luca. Quindi……..smettiamola di guardare nel giardino del vicino, dimenticandoci che il morto lo teniamo in casa. Io e la dico tutta non votero’ De Luca ma sarei orientata a votare Caldoro perchè, a pelle, si presenta positivo e non arrogante e prepotente.