L’inchiesta è partita a seguito di una denuncia presentata dal titolare di un’agenzia di assicurazione con sede a Isernia e con una sub-agenzia a Sulmona. E proprio nella sede sulmonese sarebbero state stipulate le polizze finite nel mirino della polizia stradale di Pratola Peligna.
In tutto sedici contratti di assicurazione per altrettanti veicoli che dalla documentazione fornita all’agente sulmonese, apparivano di proprietà di un’associazione culturale (Onlus), con sede ad Avezzano.
In particolare, i promotori della truffa, celandosi dietro la predetta associazione, avevano prodotto carte di circolazione e fogli di circolazione provvisori falsificati, facendo così apparire il trasferimento della proprietà dei veicoli a favore dall’associazione stessa. In questo modo riuscivano ad assicurare le loro automobili ad un costo inferiore del 50% rispetto a quello che avrebbero dovuto pagare, dichiarando la residenza reale.
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